Agenzia delle Entrate di Bolzano, diario di un contribuente incazzato

Sveglia alle ore 5.50. Vorrei dormire di più, oggi 16 agosto. Ma domani arriverà l’inquilino cui sono riuscito ad affittare la casa di Padova e vorrei registrare il contratto prima di poter partire finalmente anche io per le vacanze. Mi sono preso tardi? Non proprio: oggi è il quinto tentativo di registrare il contratto che effettuo all’Agenzia delle Entrate di Bolzano. Sono un contribuente fortunato tra l’altro: abito a poche centinaia di metri dall’ufficio, e ho teoricamente la possibilità di scendere a prenotare il biglietto tornare a lavorare senza aspettare in coda. O almeno così è in periodi normali. Non in questo agosto 2016. Da due settimane, come già denunciato dall’Ordine dei commercialisti di Bolzano, l’agenzia di piazza Adriano è nel caos più assoluto: code interminabili, gente accampata dalle 7.30 (ovvero un’ora prima dell’apertura delle porte), guasto alla macchina che eroga i biglietti (scritti e dati a mano da un’impiegata), impossibilità per chi arriva già alle 8.45-9 di prenotare un appuntamento per esaurimento della disponibilità. A dire il vero una volta – su 5 tentativi – sono riuscito ad arrivare allo sportello. Ma mancava un documento, colpa mia, devo tornare…

IMG_1108-1«Utilizzate i servizi online» ha detto la direttrice provinciale Olga Ungerer dopo le lamentele dei commercialisti. Avete presente la storia del leone e della gazzella che ogni giorno si svegliano e sanno che dovranno correre…? Ecco: ogni mattina dalle ore 6, è possibile ritirare il proprio ticket online evitando di mettersi fisicamente in coda. Anche se è delirante doversi svegliare all’alba per prenotare la possibilità di pagare le tasse, eccomi qui, alle 5.59 davanti al computer, pronto per il mio personale clic day. Peccato solo che sia tutto inutile. Come testimoniato dalle schermate il servizio di prenotazione online per l’agenzia di Bolzano non funziona. Funziona a Bressanone, che ricade sotto la stessa direzione, funziona nelle altre città d’Italia (ho preso ad esempio Padova dove ha sede l’immobile). A Bolzano, nota per la sua efficienza, no. Ed allora? Tenterò l’impresa: alle 7.30 mi metto in coda e vedremo. Avendo un importante appuntamento di lavoro alle 10 non posso permettermi di perdere la mattina. Devo essere uno dei primi. Ce la farò?

FullSizeRender-1Ed eccomi qua, sono le 7.30. Un’ora prima dell’apertura. Per fortuna non è inverno, altrimenti mi sarei dovuto preparare un bivacco, portare un thermos con una bevanda calda, sperare nella clemenza del meteo…Mi sono portato un libro e il computer, giusto per non sprecare la sveglia, ma posso anche sorridere leggendo l’avviso che avverte: «vista l’utenza ridotta (!) durante il mese di agosto l’ufficio effettua servizio solo alla mattina». Sono il primo, evviva. Ma la coda cresce velocemente: alle 7.50 ci sono già 13 persone in coda, alle 8 siamo 25 e all’apertura delle porte una quarantina abbondante. Ed ecco svelato l’inghippo: anche oggi la macchina che eroga i ticket è rotta, per questo era impossibile prenotare online. Una gentilissima impiegata distribuisce i numeri e li chiama a voce. Il numerino è così prezioso che l’impiegato allo sportello lo annulla apponendo la sua firma e un timbro. All’uscita va rigorosamente riconsegnato. Alle 9 finalmente registrato il contratto. Esco, la macchina erogatrice ha appena ricominciato a funzionare…

(Lu.B.)

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