Sicurezza in strada, la ricetta CNA: «Segnaletica smart e campagne di sensibilizzazione»

“In una città come Bolzano, dotata di tante piste ciclabili protette, realizzate su strade diventate sempre più strette, non possiamo pensare che la mobilità su quattro ruote, in particolare quella delle aziende che usano i veicoli di piccole, medie e grandi dimensioni per lavorare, debba essere vietata. Allo stesso tempo non possiamo accettare che ciclisti e pedoni vengano messi a rischio. Dobbiamo coesistere. Il Comune può fare la sua parte intervenendo su due fronti: una segnaletica e digitale più efficace e una campagna di educazione stradale e sensibilizzazione per pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV. L’Associazione degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese non nasconde la preoccupazione dopo l’ennesimo incidente, giovedì scorso, in cui un anziano ciclista di 89 anni è venuto a contatto con un Tir in piazza Mazzini, nel “solito” incrocio tra Corso Libertà e Corso Italia.

 

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“Dopo il drammatico incidente di ottobre 2019, sempre nello stesso incrocio – aggiunge Corrarati – abbiamo proposto una nuova segnaletica orizzontale, arretrando lo stop dei veicoli al semaforo di almeno 3 metri per dare visibilità ai camionisti, e una segnaletica verticale luminosa, digitale, smart per attirare maggiormente l’attenzione di tutti i soggetti che fruiscono di questi incroci pericolosi: camionisti, automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. E si stanno aggiungendo anche i cittadini dotati di monopattino elettrico. Rilanciamo la nostra proposta e aggiungiamo che, al di là di lavori stradali, cartelli e semafori, in questa città devono essere impegnate risorse finanziarie per avviare una campagna di sensibilizzazione ed educazione al rispetto delle regole stradali da parte di tutti. Una città smart deve comunque servire per far convivere i cittadini e l’economia, limitando il più possibile i rischi”.

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