Fondi europei: 21 milioni di euro da investire entro il 2018

Fondi europei a sostegno dell’economia, dello sviluppo sociale e culturale dell’Alto Adige: 21 milioni di euro da investire entro il 2018. Ammonta a 136,6 milioni di euro la dotazione complessiva del Programma operativo FESR 2014-20 per «Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione» entrato in vigore nel 2015. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che dispone di una ulteriore dotazione anche per i progetti Interreg Italia-Austria e Italia-Svizzera, rappresenta insieme al Fondo Sociale Europeo (FSE) uno degli strumenti attraverso i quali l’Unione Europea sostiene lo sviluppo economico, sociale e culturale a livello locale. Nella seduta del 24 maggio, la quarta dall’avvio del Programma operativo, il Comitato di Sorveglianza coordinato dal presidente della provincia Arno Kompatscher ha approvato la relazione annuale di attuazione 2017. Alla data del 31 dicembre 2017 la Provincia ha approvato 127 progetti per un importo di 81,9 milioni di euro, pari al 60% della dotazione complessiva. Le risorse messe a disposizione sono ripartite su cinque aree d’intervento tecnicamente dette «assi»: ricerca e innovazione (32,7 milioni di cui progetti autorizzati per 14 milioni, pari al 43%), contesto digitale (32,7 milioni di cui progetti autorizzati per 22,5 milioni, pari al 69%), ambiente sostenibile (39,3 milioni di euro di cui progetti autorizzati per 24,6 milioni di euro, pari al 63%), territorio sicuro(26,2 milioni di euro di cui progetti autorizzati per 16,2 milioni, pari al 62%) e assistenza tecnica (5,5 milioni di cui l’80% già impegnato). Un altro risultato importante del 2017 è stata la piena implementazione del sistema informativo coheMON, che fornisce supporto sia all’avvio delle fasi attuative e gestionali del Programma operativo che nello svolgimento delle attività di monitoraggio in linea con le prescrizioni regolamentari della programmazione 2014-20.

Martha Gärber e Arno Kompatscher

Martha Gärber e Arno Kompatscher

I risultati del 2017 e gli obiettivi per il 2018

I dati relativi al 2017 hanno visto l’approvazione di 13 progetti (3,8 milioni) per l’asse Ricerca e innovazione, 23 progetti (11,6 milioni) per l’asse Contesto digitale, 3 progetti per l’asse Ambiente sostenibile (14,9 milioni), 9 progetti per l’asse Territorio sicuro (5 milioni). Il presidente della provincia Arno Kompatscher ha introdotto i lavori del Comitato insieme alla direttrice della Ripartizione Europa della provincia Martha Gärber e all’esponente della Commissione europea Silvia Rescia. «Sicurezza del territorio, banda larga per rendere competitive le piccole aziende di tutti i 116 comuni della provincia e investimenti in ricerca e sviluppo, come ad esempio i laboratori del NOI Techpark sono le priorità secondo le quali utilizziamo i fondi europei a favore dello sviluppo del nostro territorio» ha riassunto Kompatscher. Quanto all’obiettivo di garantire entro fine anno 2018 la certificazione di 21 milioni di euro il presidente ha sottolineato: «Occorre equilibrio fra la garanzia di procedure corrette dal punto di vista legale e la rapidità e l’efficienza delle procedure. Chiudere il cerchio amministrativo nei tempi e nei modi previsti dalle normative europee rappresenta un obiettivo essenziale per il funzionamento dell’intero sistema di finanziamenti europei». Il Comitato di sorveglianza è il principale organismo di gestione del programma elaborato dalla provincia autonoma di Bolzano e approvato dalla Commissione europea. Fra i suoi compiti c’è anche quello di riferire con regolarità l’avanzamento delle misure previste dal programma stesso.

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