Voucher, dalla Cna no alla demonizzazione

«Sul tema dei voucher si è aperto da tempo nel Paese e  in questa Provincia un dibattito interessante e a volte acceso, ma sicuramente necessario. E’ opportuno però fare le giuste riflessioni». Così interviene sul tema dei voucher, 90mila in due mesi in Alto Adige, il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati.

«Apprezziamo infatti la grande attenzione politica e mediatica sui voucher. Ma sollecitiamo un approccio rigorosamente pragmatico e senza pregiudizi sugli usi corretti (sicuramente da proteggere)  e sugli abusi (necessari da reprimere) che hanno interessato questo strumento – ribadisce Corrarati -. L’alternativa ai voucher sarebbe quella di far ripiombare tutto, e tutti, nella giungla  del lavoro nero che mette in difficoltà non solo i lavoratori e le lavoratrici, ma anche le aziende che si trovano a contrastare concorrenze sleali sull’intero mercato del lavoro».

«I voucher sono nati proprio per combattere  il lavoro nero; una finalità che continuiamo a sottoscrivere in pieno. Piuttosto chiediamo una revisione accurata di questo strumento per rendere la vita impossibile, o perlomeno molto difficile, a chi vuole continuare ad abusarne. Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca” come spesso si fa in questo Paese con leggi buone ma che servono solo a volte di adeguate correzioni per proseguire sul cammino delle riforme nel mercato del lavoro e nei rapporti contrattuali tra azienda e lavoratori. Riforme necessarie per dare flessibilità alle nostre aziende che soffrono oggi di una crisi economica strutturata dove si alternano periodi di gran lavoro a periodi di estrema difficoltà sia produttiva che di liquidità».

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