Voucher, 34mila in un mese. Ristorazione e commercio i settori nei quali sono più usati

Aumenta sempre più il numero di voucher utilizzato come forma di retribuzione lavorativa: 34mila in un mese.  Il 24 ottobre scorso è entrato in vigore l’obbligo per i datori di lavoro di comunicare tramite e-mail all’Ispettorato del Lavoro le principali informazioni riguardanti le prestazioni lavorative retribuite tramite i voucher INPS, prima dell’inizio della prestazione stessa.

Nel mese appena trascorso 3.000 datori di lavoro hanno inviato più di 34.000 comunicazioni, riguardanti quasi 6.500 persone. L’Osservatorio del Mercato del Lavoro ha analizzato tali comunicazioni, stabilendo che circa 990 persone (pari allo 0,5% dell’occupazione dipendente) lavorano ogni giorno con tale forma di contratto. La durata della prestazione lavorativa è leggermente superiore alla metà della durata di una giornata lavorativa tipica ed è pari a 4,3 ore. Nel complesso il lavoro retribuito tramite voucher corrisponde allo stesso volume di lavoro prodotto da 590 lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

L’ammontare del lavoro occasionale accessorio oscilla notevolmente a seconda del giorno della settimana: l’impiego di lavoratori retribuiti tramite voucher risulta massimo di venerdì e raggiunge i valori minimi di domenica.I due principali settori per utilizzo dei voucher sono l’alberghiero-ristorativo (con il 28% di tutte le ore comunicate) e il commercio (19%). Per quanto riguarda il genere dei lavoratori non si notano differenze: uomini e donne vengono impiegati in egual misura. Il 38% delle comunicazioni riguarda lavoratori under 30, mentre il 47% ha un’età compresa tra i 30 e i 60 anni. Il 15% dei lavoratori ha invece almeno 60 anni.

Il direttore della Ripartizione Lavoro, Helmuth Sinn, sottolinea come i dati facciano riferimento a un particolare periodo dell’anno, che per la maggior parte della provincia rappresenta un periodo di bassa stagione turistica. Secondo Sinn è prevedibile un aumento del ricorso ai voucher INPS durante il periodo natalizio, soprattutto nel settore turistico e in quello commerciale. Già nella giornata di ieri, in corrispondenza dell’inaugurazione dei maggiori mercatini di Natale, sono state comunicate mille ore retribuite tramite voucher in più rispetto al normale, corrispondenti a circa 200 posti part-time.

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