Via Cadorna, il pasticcio brutto del condominio bloccato dal Tar

In via Cadorna, lungo i prati del Talvera, dove c’erano i campi da tennis (quindi dietro il distributore), da ormai più di un anno si vedono un buco e delle ruspe. Lì dovrebbe sorgere un condominio dedicato al «ceto medio»: per far partire la costruzione una cinquantina di soci di Confcooperative e Kvw hanno sborsato circa 100mila euro a testa. Cinque milioni di euro quindi. Un impegno sostenuto in base a una regolare concessione del Comune. Ora tutto è stato fermato dal TAR che ha accolto il ricorso dei condomini vicini che chiedono una valutazione dell’impatto idrogeologico, appellandosi proprio al nuovo regolamento del Comune in materia: un pasticcio che comporterà uno stop dai 6 ai 9 mesi. Ma com’è possibile che il Comune contraddica sé stesso? E com’è possibile soprattutto che cinquanta famiglie vedano congelati – e rischino di perdere, almeno in parte, 100mila euro e i progetti futuri di una vita? Quando si parla di certezza del diritto.

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