Venezia senza filtri, gli studenti di Design per una laguna più pulita

Si chiama Venezia senza filtri il progetto di educazione che ha coinvolto gli studenti della facoltà di Design dell’Università di Bolzano: 20 manifesti disegnati dagli studenti della Facoltà di Design e Arti di Bolzano per far riflettere e per sensibilizzare i passeggeri dei vaporetti contro la cattiva abitudine di gettare le sigarette in canale. Il progetto di comunicazione visiva è stato presentato venerdì 7 dicembre alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia e punta l’attenzione contro l’inquinamento prodotto dai miliardi i mozziconi di sigaretta abbandonati. Un mozzicone, apparentemente innocuo, è un rifiuto che, disperso nell’ambiente, impiega anni a degradarsi, rilasciando al contempo sostanze tossiche.

Il progetto è stato coordinato dal professor Giorgio Camuffo e dai ricercatori Gianluca Camillini e Valeria Burgio hanno deciso di dedicare la prima parte del corso di comunicazione visiva semestrale 2018/19, denominato “It’s a plastic world!“,  alla sensibilizzazione dei turisti e degli abitanti di Venezia per questa forma di inquinamento. «Quest’anno ci concentriamo sulle tematiche ambientali –, spiega Camuffo, – abbiamo l’obiettivo di coinvolgere e informare le persone a pensare all’uso, spesso poco attento, che facciamo degli oggetti di plastica in un mondo già sovraccarico di rifiuti. Partendo da questo sempre più problematico aspetto, abbiamo avuto l’idea di progettare e realizzare una campagna sulla dispersione di mozziconi di sigaretta nelle acque dei canali di Venezia».

I poster progettati dagli studenti saranno visibili alle fermate dei vaporetti (grazie alla collaborazione di Vela spa) sugli imbarcaderi della linea 1 e 2 dell’ACTV, e in un breve evento espositivo alla Fondazione Querini Stampalia dal 6 al 9 dicembre 2018.  La mostra “Venezia senza filtri” sarà visitabile alla Fondazione Querini Stampalia, in Corte Mazzariol, fino a domenica 9 dicembre, dalle 10 alle 18.

 

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