Val di Riga, si farà la bretella fra treni Pusteria e Brennero

La variante della val di Riga – una bretella ferroviaria di 3,5 km fra Sciaves e la linea del Brennero – connetterà direttamente la ferrovia della Pusteria con la tratta del Brennero, evitando il cambio di treno a Fortezza. Un intervento di potenziamento infrastrutturale che permetterà di incrementare strategicamente l’uso del treno. Su proposta dell’assessore alla mobilità Florian Mussner, oggi la Giunta provinciale ha approvato le caratteristiche tecniche e funzionali della variante della Val di Riga e l’adeguamento del Piano Regolatore Generale della stazione e dell’annesso areale ferroviario di Bressanone. Approvati anche i costi stimati in circa 105 milioni di euro per la variante della val di Riga e 20 milioni per adeguamento del PRG della stazione. Lo scorso 1° dicembre dal fondo di sviluppo e coesione il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha stanziato 49 milioni di euro per la realizzazione della bretella ferroviaria Val di Riga, “che si inserisce nell’accordo Provincia-RFI per gli interventi a favore di un trasporto pubblico di qualità, fondamentale per la raggiungibilità di un territorio e la mobilità di chi ci vive e lavora”, ricorda il presidente Kompatscher.

“Per incentivare la mobilità sostenibile in Alto Adige, il progetto della variante della val di Riga è uno dei più significativi”, sottolinea l’assessore Mussner. Con l’approvazione delle caratteristiche tecniche viene avviata la pianificazione concreta di un’infrastruttura a tutto vantaggio di pendolari e viaggiatori in generale. Il collegamento diretto della linea della Pusteria alla ferrovia del Brennero, infatti, “offre una valida alternativa alla corsa con l’auto privata e permette agli utenti non solo di risparmiare 15 minuti di viaggio, ma contribuisce anche a tutelare l’ambiente. Inoltre è un progetto importante per attuare il cadenzamento dei 30 minuti in tutto l’Alto Adige”, osserva Mussner. Nell’elaborare lo studio di fattibilità, il gruppo di lavoro appositamente istituito con rappresentanti di Provincia, STA e RFI (Rete ferroviaria italiana, gestore dell’infrastruttura) ha valutato diverse opzioni di tracciato, in collaborazione con i Comuni e i responsabili istituzionali. “C’è l’intesa sulla tratta più adeguata rispetto alla conformazione del territorio e alle prescrizioni”, spiega Mussner. Nel primo tratto il percorso si sviluppa parallelamente all’autostrada per poi correre in un tunnel che sottopassa l’A22 fino al portale nei pressi dell’attuale ponte sulla statale della Pusteria. A seguire il tracciato avanza lungo la strada della Pusteria fino allo snodo Naz Sciaves, dove è prevista una nuova fermata ferroviaria. L’ultimo tratto è previsto a cielo aperto con un sottoattraversamento della statale della Pusteria per favorire l’allacciamento all’esistente linea ferroviaria Fortezza-San Candido. Nel quadro del progetto, ricorda l’assessore Mussner, sarà riattivata anche la fermata dei treni a Varna, che tutta via sarà spostata più a sud.

Una parte importante del progetto riguarda anche la stazione di Bressanone, dove interventi infrastrutturali consentiranno, con un nuovo e più funzionale assetto dei binari (il cosiddetto PRG ferroviario), di incrementare la capacità di traffico e di migliorare fluidità, standard di puntualità e efficienza della circolazione ferroviaria. Previsti quattro marciapiedi lunghi tra 240 e 400 metri e accessi per le persone disabili. Inoltre sono programmati interventi di riqualificazione e riorganizzazione dell’intero areale ferroviario. L’attuale sottopasso sarà adeguato e uno nuovo condurrà al parcheggio auto.

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