Unibz - Politecnico di Torino, firmato l'accordo per la riqualificazione delle aree militari

Recupero e la riqualificazione di aree e infrastrutture che, in passato a disposizione dell’esercito, diverranno proprietà della Provincia Autonoma di Bolzano: firmato oggi al Castello del Valentino l’accordo di collaborazione fra Unibz e Politecnico di Torino. 

L’accordo prevede una sinergia tra i diversi attori firmatari – istituzioni pubbliche, militari e istituzioni di formazione e ricerca – per la progettazione e realizzazione di opere che, successivamente, saranno messe a disposizione delle comunità locali. I partner accademici chiamati ad avviare un progetto di ricerca multidisciplinare a sostegno della riqualificazione delle aree dismesse saranno la Libera Università di Bolzano e il Politecnico di Torino. Quest’ultimo vanta una consolidata esperienza nel settore della riqualificazione urbana. L’obiettivo della collaborazione tra i due atenei sarà lo studio di soluzioni innovative – sotto il profilo del recupero architettonico, della sostenibilità energetica ma anche dell’impatto ambientale e sociale – per la riconversione del patrimonio immobiliare militare in Alto Adige e dei beni dismessi trasferiti alla Provincia e, successivamente, ai Comuni.

L’intesa avrà una durata di quattro anni e prevede l’istituzione di un comitato paritetico che dovrà fissare gli obiettivi strategici e le linee generali del progetto. Un altro gruppo di lavoro, tecnico-operativo, sarà invece responsabile della pianificazione e coordinamento degli interventi e del loro monitoraggio.

«Questo accordo è un passo importante nel processo di crescita della Libera Università di Bolzano. Da un lato ci permette di mettere le nostre competenze economiche, tecnologiche e progettuali al servizio della provincia e del territorio su un progetto di grande respiro – afferma il rettore di unibz, prof. Paolo Lugli – dall’altro, ci permette di interfacciarci e collaborare con una delle più prestigiose università italiane, il Politecnico di Torino, aprendo così la via a future cooperazioni».

Thomas Mathá, direttore dell’ACP – Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture della Provincia Autonoma di Bolzano ha partecipato all’incontro in rappresentanza del presidente del presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. «La firma di questo accordo è di grande significato per l’Alto Adige, soprattutto perché così i Comuni potranno disporre di grandi areali da sfruttare per una maggiore integrazione urbana, resa possibile da un solido lavoro scientifico».

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