Unibz, chi si laurea a Bolzano guadagna di più

Alma Laurea – il consorzio che riunisce 74 atenei italiani – nel suo Rapporto sulla Condizione occupazionale offre un’immagine aggiornata dei laureati italiani e della loro collocazione nel mercato del lavoro. Il rapporto ha indagato 620 mila laureati di primo e secondo livello nel 2015, 2013 e 2011 intervistati rispettivamente a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo. Di seguito troverete i dati relativi agli ex-studenti della Libera Università di Bolzano, assieme a un confronto con i dati nazionali.

Condizione occupazionale

A un anno dalla laurea, la condizione occupazionale dei laureati è molto buona: il 67,4% dei laureati lavora, il 23,3% non lavora e non cerca e solo il 9,3% si dichiara alla ricerca di lavoro. Il tasso di occupazione (definizione Istat) è del 76,7 rispetto alla media nazionale del 52,5%.

Ingresso nel mercato del lavoro

La percentuale di laureati unibz che, dopo il conseguimento del titolo, prosegue il lavoro iniziato prima della laurea è del 30,8%. Il 45,5% invece ha iniziato a lavorare dopo aver conseguito il titolo di studio.  “Per noi questi dati sono importanti perché ci danno una misura del nostro lavoro”, spiega il presidente, prof. Konrad Bergmeister, “il nostro compito, come istituzione che si occupa di formazione, è sviluppare un’offerta che risponda alle necessità del mercato del lavoro che comprende anche corsi per l’apprendimento permanente come lo Studium Generale”.

Tipologia dell’attività lavorativa

Il 5,7% dei laureati dichiara di svolgere un’attività autonoma (media nazionale: 11,8%), mentre il 37% è assunto con un contratto a tempo indeterminato (media nazionale: 27,4%).

Stipendio

Il guadagno mensile netto (sintesi tra chi lavora esclusivamente e chi studia e lavora) si attesta su valori sensibilmente superiori alla media nazionale: a un anno dalla laurea i laureati unibz guadagnano 1.412 euro mensili netti; la media nazionale è di 1.041 euro.

Utilizzo e richiesta della laurea nell’attuale lavoro

“La laurea conta e chi si impegna per ottenere una qualifica più elevata, ne trae vantaggio. Lo dimostra il dato del 56,9% di laureati unibz che ha notato un miglioramento nel proprio lavoro grazie agli studi universitari”, afferma il rettore, prof. Paolo Lugli. Il 45,5% degli ex-studenti utilizza le competenze acquisite con la laurea in misura elevata e nel 22,7% dei casi la laurea è richiesta per legge per l’attività lavorativa svolta (media nazionale: 29%).

 

Soddisfazione per il lavoro svolto

La soddisfazione per il lavoro svolto, in media, in una scala da 1 a 10, è di 8 punti, 0,7 punti in più rispetto alla media nazionale. L’indagine completa e i dati disaggregati possono essere visionati su http://www.almalaurea.it (Indagine occupazionale, anno d’indagine 2016).

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