UE, finanziamenti diretti per le aziende: opportunità ancora poco conosciuta

Venerdì, 14 dicembre 2018, si è svolto presso la Camera di commercio di Bolzano un convegno dedicato ai programmi di investimento a gestione centralizzata che l’Unione Europea prevede per le imprese. Tema principale erano i cosiddetti finanziamenti diretti e le opportunità che offrono alle imprese altoatesine. I programmi di investimento vengono assegnati direttamente dalla Commissione UE a Bruxelles. Le relazioni di esperti e gli esempi pratici illustrati hanno riscosso grande interesse tra il pubblico. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, è convinto che i finanziamenti diretti dell’UE offrono grandi opportunità alle imprese altoatesine: «La collaborazione necessaria con i vari partner permette inoltre alle aziende di fare rete a livello internazionale e di agevolare la crescita della propria azienda anche all’estero».

L’Unione Europea prevede un’ampia gamma di finanziamenti per le imprese, come confermato anche dall’europarlamentare Herbert Dorfmann nella propria relazione: «Nel nuovo periodo di finanziamenti UE 2021 – 2027 gli interventi diretti della Commissione UE assumeranno sempre più peso. Pertanto è importante che le imprese altoatesine si confrontino per tempo con i criteri di assegnazione». Tra le aziende altoatesine i finanziamenti diretti UE (ad esempio il programma di ricerca Horizon 2020 o il programma ambientale Life) sono tuttavia ancora poco conosciuti e utilizzati, come spiega Urban Perkmann, Direttore dell’Ufficio Studi dell’IRE – Istituto di ricerca economica. Gli ostacoli principali per le imprese sono soprattutto il carico burocratico per la presentazione della domanda e la poca chiarezza dei meccanismi di valutazione.

Luigi Cavaliere di IDM Alto Adige ha poi sottolineato le opportunità per le imprese, quali l’acquisizione di know-how o l’allacciamento di contatti internazionali, ma anche le sfide rappresentate dal grado elevato di innovazione e dalla lunga durata degli investimenti. Nella sua relazione Cavaliere ha inoltre fornito una sintesi dei vari programmi di investimento diretti dell’UE e presentato il nuovo canale di finanziamento attraverso la Banca europea per gli investimenti, che incentiva soprattutto le piccole e medie imprese (PMI) con potenzialità elevate di crescita o innovazione. Un esempio pratico è stato fornito ai presenti da Federico Giudiceandrea, fondatore e amministratore delegato dell’impresa Microtec di Bressanone che opera nel campo delle tecnologie del legno. L’imprenditore ha illustrato l’esperienza fatta con il programma di investimento UE Horizon 2020: dal 2013 al 2015 l’impresa ha collaborato con altri cinque partner al “WoodSonic Project” per il selezionamento automatizzato secondo resistenza per legnami da costruzione in segherie di PMI.

Successivamente Giuseppe Franco, responsabile del reparto progetti UE e programmi di investimento di IDM Alto Adige, ha presentato la rete di consulenza Enterprise Europe Network (EEN) che supporta l’internazionalizzazione delle PMI. La rete offre consulenza alle aziende in tutta Europa, e le sostiene anche nella ricerca di partner internazionali, offrendo ad esempio meeting B2B e una propria banca dati per richieste e offerte di cooperazione. Anche Vesna Caminades, Direttrice dell’Ufficio esterno altoatesino a Bruxelles, ha rimarcato l’importanza del lavoro di rete nell’ambito dei finanziamenti europei, segnalando in particolare la rete “Vanguard Initiative”, un nuovo sistema di collaborazione interregionale che viene attualmente testato in cinque progetti pilota.

Lo studio pubblicato dall’IRE Rapporto Potenziale dei finanziamenti diretti dell’UE – Conoscenza e utilizzo tra le imprese altoatesine è disponibile su http://www.ire.bz.it.

Johanna Roellecke

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