Tunnel di Base del Brennero: dopo lo slittamento (al 2032) ora aumentano anche i costi

Dopo che il termine per il completamento del tunnel di Base del Brennero, il BBT, è stato recentemente “corretto” al 2032, ora anche i costi sono destinati ad aumentare – “in modo significativo”, scrivono i media austriaci

La luce (che non si vede) in fondo al tunnel

Inizialmente, l’opera avrebbe dovuto essere finita nel 2015, poi nel 2019, quindi nel 2028. Qualche giorno fa è invece stata datata al 2032. Dopo una fase di pre-esercizio della linea, l’anno di inizio dell’effettiva operatività del tunnel ferroviario dovrebbe infatti essere non prima di 11 anni. E ora aumentano anche i costi. Come riferisce nell’edizione di oggi, 27 maggio, il quotidiano Tiroler Tageszeitung (TT), la società italo austriaca BBT sta ipotizzando un aumento dei costi tra il 3 e il 5 per cento. In altre parole: il mega progetto potrebbe costare ulteriori 500 milioni di euro, ossia dai 9,3 previsti a 9,8 miliardi di euro.

Lo stato del Tirolo si assume costi per 190 milioni di euro. E, secondo TT, i responsabili politici stanno ora sollecitando le due società proprietarie RFI e ÖBB, ad avere “informazioni tempestive sull’andamento dell’opera soprattutto per il Tirolo e l’Alto Adige”. A quanto pare, aggiunge il giornale, verrà istituito a breve un gruppo di lavoro in modo che il Tirolo e l’Alto Adige possano venire informati in tempo reale.

Quando sarà ultimata, la galleria di base del Brennero sarà la più lunga del mondo. Collegherà su rotaia l’Italia con l’Austria, da Innsbruck a Fortezza per una lunghezza di 55 chilometri, sviluppandosi a una quota di 794 metri sotto il valico del Brennero. Il tunnel prevede due gallerie principali a binario singolo. Ad oggi, nei due Paesi sono stati realizzati 140 km dei 230 km di gallerie complessivamente previsti nel progetto.

(eb)

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