Trento Film Festival con Reinhold Messner, Tamara Lunger e Simone Moro

Trento Film Festival: la montagna protagonista del grane schermo dal prossimo 28 aprile. La 64ma edizione – dal 28 aprile all’8 maggio – del festival dedicato alla montagna offre anche quest’anno un calendario ricco di nomi celebri del mondo dell’alpinismo, del cinema, della cultura e dello spettacolo e per un programma cinematografico di alto livello, con 108 film selezionati, di cui 23 a concorso, su un totale di oltre 500 opere iscritte per 10 giorni di intensa programmazione. Paese ospite di questa edizione, il Cile.

Trento film festival: i grandi nomi

Tra i grandi nomi di richiamo del Festival: Reinhold Messner protagonista della prima serata evento (29 aprile, alle 21, Auditorium Santa Chiara) dal titolo “South! The last trip”, (regia di Sandro Filippini) il racconto della più grande avventura di ogni tempo: la spedizione dell’Endurance in Antartide di Ernest Shackleton. Luca Mercalli e don Luigi Ciotti parleranno di “Crisi ambientale e crisi etica: due facce dello stesso problema” (30 aprile, alle 21, Auditorium Santa Chiara). In programma anche uno spettacolo sulla Patagonia e la Terra del Fuoco dal titolo “Ai confini del mondo”, con Neri Marcorè con le interviste impossibili a Charles Darwin e Padre Alberto De Agostini e gli interventi di Ferdinando Boero, Michele Lanzinger e Cristian Casarotto (3 maggio, alle 21, Auditorium Santa Chiara). Due grandi serate alpinistiche: “Nanga Parbat 2016”, con Simone Moro e Tamara Lunger (5 maggio, alle 21, Auditorium S. Chiara); “Ieri, oggi e… Ragni”, con i Ragni di Lecco Matteo Della Bordella, Luca Schiera, Matteo De Zaiacomo, Fabio Palma (6 maggio, alle 21, Teatro Sociale).

Trento Film Festival: anteprima a Vicenza

Importante novità di questa edizione del festival è l’anteprima del 26 aprile a Vicenza, nel Teatro Olimpico che in via eccezionale sarà aperto al pubblico per una cerimonia in omaggio a Renato Casarotto, una delle figure più importanti dell’alpinismo contemporaneo, scomparso trent’anni fa durante una spedizione alpinistica.

Trento Film Festival: i film

Tra le diverse opere presenti quest’anno nella sezione “Orizzonti vicini” segnaliamo tre in particolare: Alta Scuola di Michele Trentini (Italia 2016) che racconta l’iniziativa di alcune famiglie di Peio che, come risposta alla chiusura di una scuola elementare, decidono di dare vita a una scuola d’alta quota autogestita, denominata “Scuola Viva”; Arte Sella: la città delle idee di Luca Bergamaschi e Katia Bernardi (Italia 2016) sulla meravigliosa Arte Sella, “un luogo, un’occasione di sperimentazione e di crescita creativa in continuo dialogo ed ascolto con i mondi della musica, dello spettacolo, della fotografia e della cultura nelle sue molteplici sfaccettature”; Between sisters di Manu Gerosa (Italia – Belgio – Qatar 2015) un lungometraggio che racconta la storia di due sorelle, Ornella e Teresa, che decidono di far luce su una pagina delicata della loro vita famigliare; Non si può vivere senza la giacchetta lilla, (Italia 2015) di Novella BenedettiChiara OrempullerValentina Lovato, un documentario su e con Lidia Menapace. Trentino Film Commision ha inoltre sostenuto, oltre alle opere di Gerosa e Benedetti-Orempuller-Lovato, altre due opere che saranno presentate, nella sezione “Anteprime”, al 64. Trento Film Festival, rispettivamente Ghost Mountaineer, co-prodotto da Decima Rosa e il film che sarà proiettato a chiusura del festival L’abitudine della bellezza di Mirko Pincelli. Il programma completo dei film e degli appuntamenti sul sito ufficiale del festival.

Trento Film Festival: il programma di MontagnaLibri

La rassegna internazionale MontagnaLibri, annuale vetrina dedicata all’editoria di montagna, quest’anno festeggia i trent’anni dalla nascita. Diventata uno degli appuntamenti più attesi e seguiti del Trento Film Festival, la kermesse letteraria ospiterà numerosi autori, giornalisti, editori, per presentare le opere di maggiore successo, alcune delle quali in anteprima. Molti i temi legati all’ambiente negli appuntamenti letterari proposti dalla rassegna: Wu Ming 2 con il suo “Il sentiero luminoso” (Ediciclo) racconterà in anteprima della sua nuova sfida per la difesa del diritto al paesaggio e alla “viandanza”, ritornando a camminare lungo il tracciato dell’alta velocità ferroviaria da Bologna a Milano (30 aprile, 18.30, Spazio espositivo MontagnaLibri); Alberto Faustini, direttore dei quotidiani “Alto Adige” e “Trentino” insieme a Valerio Pellizzari, editorialista de “La Stampa”, dialogheranno invece con Martin Pollak, autore de “Paesaggi contaminati”, un libro di viaggio e un saggio sull’Europa del Novecento su i paesaggi contaminati e avvelenati da innumerevoli massacri messi a tacere. David Bellatalla con il suo “Eugenio Ghersi: sull’altipiano dell’io sottile. Diario inedito della spedizione scientifica italiana nel Tibet Occidentale del 1933”, (Montura editing) ci riporterà, invece, indietro nel tempo con la cronaca sulla straordinaria spedizione scientifica italiana nel Tibet occidentale nel 1933. La scrittrice e giornalista Mirella Tenderini, nell’ambito di un evento organizzato in collaborazione con Montura, dialogherà, invece, con lo sciatore, alpinista e giornalista Giorgio Daidola, che con il suo “Ski spirit. Sciare oltre le piste” (edizioni Alpine Studio), racconterà come «lontani dalle piste, cominci l’avventura» (4 maggio 17.30 Spazio espositivo MontagnaLibri). Alex Macintyre, profeta dell’alpinismo moderno, superleggero e superveloce che aveva pronosticato e realizzato un ritorno all’alpinismo puro, sarà al centro dell’incontro letterario di Mirella Tenderini con John Porter, autore de “Un giorno da leoni. Alex Macintyre e la nascita dell’alpinismo leggero e veloce” (edizioni Alpine Studio) (5 maggio, alle 18, Palazzo Roccabruna). Tra le anteprime, Anna Sustersic e Filippo Zibordi presenteranno “Sulla via dell’orso” (edizioni Idea Montagna) un libro che, parlando dell’orso, s’interroga sul tipo di uomo che vogliamo essere e sul mondo che immaginiamo domani ( 6 maggio, alle 18, a Palazzo Roccabruna). Stefano Ardito con il suo fresco di stampa “Il gigante sconosciuto. Storia e segreti del Kangchenjunga, il terzo ottomila” (edizioni Corbaccio) ci porterà invece alla scoperta della terza cima più alta del pianeta, raccontando le esplorazioni e le ascensioni di questa straordinaria montagna, in parte ancora sconosciuta in Italia (7 maggio, alle 17, Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto). Franco Brevini con “Alfabeto verticale. La montagna e l’alpinismo in dieci parole”, racconterà l’esperienza dell’alpinismo attraverso le dieci voci che, secondo lo stesso autore, ne costituiscono l’essenza (7 maggio, alle 18, Palazzo Roccabruna). Una coinvolgente storia interiore di sofferenza e redenzione ambientata sullo sfondo imponente delle montagne è il tema nel quale ci condurrà il noto scrittore ed editorialista Matteo Righetto con il suo nuovo libro “Apri gli occhi”, intervistato dal caporedattore dell’Alto Adige, Paolo Mantovan (8 maggio, alle 18, Palazzo Roccabruna).

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