Tour of the Alps al via. Ecco le due tappe che attraversano l'Alto Adige

Chris Froome e Fabio Aru: due stelle, ma non le uniche, del Tour of the Alps che prende il via lunedì 16 aprile. Con i ciclisti pronti a darsi battaglia sulle strade di Alto Adige, Trentino e Tirolo. «La mia condizione è molto migliorata rispetto alla Tirreno-Adriatico, la mia ultima apparizione in gara – ha dichiarato Froome – e arrivo qui dopo un periodo di preparazione in altura, e la ricognizione di alcune tappe chiave del Giro d’Italia. Non ho mai preso parte a questa gara, ma al Team Sky sappiamo bene quanto bella e impegnativa sia questa corsa. Ai nostri successi al Trentino e al Tour of the Alps non è seguita – finora – altrettanta fortuna alla Corsa Rosa, ma per me non significa nulla: sono qui per puntare ad un risultato importante» Da parte sua, Fabio Aru si mostra fiducioso di aver recuperato appieno dai problemi al ginocchio emersi al Tour of Catalunya: «Il Tour of the Alps – che allora si chiamava Giro del Trentino – è stata la prima gara nella quale sono riuscito a mettermi in evidenza da professionista, nel 2013. In quell’anno, Nibali fu l’ultimo italiano a vincere questa corsa, e da lì a poche settimane conquistò anche la Maglia Rosa: riuscire nella stessa impresa non mi dispiacerebbe di certo».

Le due tappe che riguardano più da vicino l’Alto Adige sono la terza e la quarta, mercoledì e giovedì 18 e 19 aprile.

Sarà Ora ad ospitare la partenza della terza tappa. I chilometri iniziali scorrono pianeggianti, con i famosi meleti e vigneti della valle dell’Adige a fare da sfondo alla corsa. Superato Termeno, patria dei prestigiosi vini Traminer, si comincia a fare sul serio percorrendo inizialmente la Strada del Vino in direzione di Caldaro, quindi, seguendo la Via Europa, gli atleti affronteranno quella che è conosciuta come la “Mendolina”, una salita di circa 4,5 km con pendenza media del 6%, ma con punte vicine al 10%. Quindi si discende verso Appiano prima di raggiungere, attraverso strade ampie e scorrevoli, la città di Bolzano. Si giunge quindi al km 44,3 dove sarà posto il T.V. nell’abitato di Laives. Dopo 54,5 km si transita nuovamente da Ora, andando così a chiudere il lungo circuito iniziale. Oltrepassata la cittadina altoatesina, si svolta a sinistra salendo per 3,8 km in direzione di Montagna, seguendo la SS 48, per poi ridiscendere molto rapidamente verso Egna. Si percorre nuovamente il tracciato delle fasi iniziali, prima di transitare una seconda volta sulla Strada del Vino, dove è posta la zona rifornimento al Km 64,4 di gara. Da Caldaro si imbocca nuovamente la salita della Mendolina, proseguendo questa volta in direzione dell’impegnativo Passo della Mendola, dove sarà posto un traguardo GPM di prima categoria. Complessivamente la salita misura 18 km e supera i 1100 metri di dislivello. Discesa impegnativa, ma molto veloce, verso l’abitato di Fondo, da dove si riprende a salire, anche se con pendenze pedalabili, verso il Passo Palade. Dal GPM, a quota 1518 metri, all’arrivo di Merano mancheranno 26,3 km, gran parte dei quali saranno in veloce e tecnica discesa fino all’abitato di Lana. Gli ultimi 7 km sono invece pianeggianti; si entra a Merano lambendo il famoso ippodromo, prima di inoltrarsi, attraversando alcune rotatorie, nel cuore del centro storico. La linea del traguardo infatti sarà posta nella centralissima Via delle Corse, dove, visto lo sviluppo altimetrico della tappa, si potrebbe anche assistere ad una spettacolare volata di un gruppo ristretto di attaccanti.

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Un’altra breve discesa condurrà a Brunico, da dove si riprenderà a salire, in lieve ma costante ascesa lungo il corso del fiume Rienza.

Dopo 62,6 km, sempre lungo la SS 49 della Val Pusteria, avrà luogo il rifornimento fisso, in prossimità del Lago di Valdaora, mentre al km 76,6 in località Dobbiaco è posto il Traguardo Volante. Si sfiora la raffinata San Candido, per poi giungere, dopo 88,9 km, al confine italo-austriaco. Una volta entrata in Austria, la carovana percorrerà la strada B100, parallela al famoso percorso ciclabile che da Dobbiaco porta, con una lunga e piacevolissima discesa, fino a Lienz. Tuttavia, ai partecipanti del Tour of the Alps, il tracciato propone due variazioni che infiammeranno il finale. La prima è la salita che porta ad Anras: 4 km con pendenza media attorno al 7%, ma con alcuni tratti superiori al 10%. Dopo una veloce discesa ed un tratto di fondovalle, raggiunta la località di Thal-Aue, nuova svolta a sinistra per attaccare il secondo GPM di giornata, il Bannberg, sulle strade che videro per la prima volta alla ribalta Marco Pantani e Michele Bartoli nella tredicesima tappa del Giro d’Italia 1994. Saranno 6,9 km al 6,7% di pendenza media a fare da trampolino di lancio per il traguardo di Lienz.

Oltre alla probabile selezione sulla salita, l’adrenalina salirà alle stelle lungo la velocissima e tecnica discesa che proietterà i corridori di nuovo sulla strada principale, ad appena 4,2 km dalla linea di arrivo. Gli ultimi fuochi d’artificio si vivranno nel rettilineo finale che introdurrà la corsa nel salotto buono di Lienz, la prestigiosa ed austera Hauptplatz, dove si svelerà il nome del vincitore.

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(credits photo: Pentaphoto)

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