Tommasini, bilancio sulle grandi opere. «Per l'ospedale 610 milioni di euro»

La valorizzazione di Bolzano capoluogo attraverso le grandi opere, l’innovazione culturale declinata in tutte le sue forme, il massimo sforzo per l’apprendimento linguistico degli studenti altoatesini, il sostegno alle famiglie per fare in modo che un numero sempre più alto di altoatesini possa avere accesso ad un alloggio, in proprietà o in affitto, ad un costo accessibile. Sono queste le coordinate dell’azione amministrativa tracciate dal vicepresidente della Giunta, Christian Tommasini, nell’evento #5 di fine legislatura che si è tenuto il 12 luglio negli spazi di Archimod Urban Space a Bolzano, durante il quale, in conclusione, ha anche voluto lanciare due sfide per il futuro, una riguardante il mondo della scuola e l’incontro tra ragazzi di tutti i gruppi linguistici, e l’altra, riguardante il settore casa e il cosiddetto co-housing diffuso.

Lavori pubblici e capoluogo

«Il più importante investimento pubblico della Provincia nella legislatura – ha ricordato Tommasini – ha riguardato il capoluogo ed è rappresentato dall’Ospedale di Bolzano, nel quale abbiamo investito 610 milioni. Un grande intervento che già dal prossimo anno porterà miglioramenti alla situazione logistica del Pronto soccorso e non solo». Per quanto riguarda le opere pubbliche «sono state impegnate le risorse in ospedali e distretti, scuole, rifugi, opere militari, talmente tanti, che è difficile scegliere quali nominare. Voglio però ricordare che negli ultimi mesi siamo riusciti ad ottenere la programmazione del secondo e terzo lotto della circonvallazione di Bolzano con i nuovi allacciamenti tra le rotonde di via Einstein e la MeBo, interventi che saranno già decisivi per migliorare la viabilità a Bolzano sud».

Nell’elenco delle opere pubblicato stilato dalla ripartizione, sono presenti, fra gli altri, il blocco degenze dell’ospedale di Silandro, il primo lotto di lavori dell’ospedale di Vipiteno, il centro di riabilitazione psichiatrico e il centro di riabilitazione e convitto di via Fago, il distretto socio-sanitario di Bressanone ed il centro di protezione civile di Merano. Oltre ai molti lavori effettuati in ambito scolastico in tutto il territorio, è annunciata nelle prossime settimane la consegna dei lavori per l’ampliamento dell’Iti “G. Galilei” di Bolzano, il primo lotto dei lavori di ristrutturazione della scuola Ite “Battisti”  e della “Peter Anich” sempre a Bolzano. Per quanto riguardi i 26 rifugi alpini passati alla Provincia, si segnalano gli interventi al Ponte di Ghiaccio al Selva dei Molini, al rifugio Sasso Nero in Valle Aurina nonché il Camp di casette per il rifugio Petrarca Moso in Passiria.

Casa

Nel luglio del 2015, ha ricordato l’assessore, «abbiamo introdotto il Bausparen, risparmio casa, una nuova modalità di finanziamento semplice, trasparente e flessibile per la costruzione, l’acquisto o il recupero della propria prima casa attraverso la concessione di un mutuo di durata massima ventennale. Il successo di questa iniziativa – ha sottolineato – è dato dai numeri: in questi 2 anni e mezzo  sono stati messi a disposizione di circa 1.000 richiedenti una somma pari a 74 milioni». La nuova legge edilizia in via di approvazione, inoltre, “conterrà nuove misure per favorire i cittadini nell’acquisizione della casa di proprietà così come nuove garanzie per il mercato degli affitti nonché una più chiara identificazione dei vincoli e della loro durata”, sottolinea Tommasini. Per quanto riguarda gli anticipi sulle agevolazioni fiscali introdotti nel luglio 2014 per incentivare e sostenere le piccole medie imprese locali del settore edilizio e le famiglie che avevano bisogno di risanare la propria abitazione, ha fatto presente l’assessore, la Provincia ha messo a disposizione quasi 38 milioni per 1.160 richiedenti.

Scuola e lingue

Venendo alla propria competenza sulla scuola, Tommasini ha posto l’accento “sui molti risultati ottenuti in materia di plurilinguismo. Basti pensare che in questi anni ben 8.332 studenti hanno ottenuto una certificazione”.  L’assessore ha affermato che “procedono con successo tutti i progetti di gemellaggio e di scambio nelle scuole in lingua italiana, tutte le scuole adottano la metodologia di insegnamento nella seconda lingua CLIL, l’implementazione linguistica riguarda tutti i gradi della scuola in lingua italiana, compresa quella dell’infanzia, grazie alla presenza in classe di docenti di madrelingua tedesca e di personale di lingua italiana opportunamente formato”.  Ma il potenziamento delle lingue tedesca e inglese “riguarda anche e soprattutto il II ciclo, grazie all’attivazione di percorsi Cambridge e indirizzi internazionali attivati al Pascoli e al Torricelli, che garantiscono ai ragazzi di ottenere certificazioni linguistiche da presentare poi alle Università italiane ed internazionali”, ha detto, facendo quindi cenno all’avvio dei percorsi sperimentali per lo svolgimento della maturità in quattro anni al Battisti, al Galilei e al liceo paritario Marcelline, e “alla grande attenzione per il tema dell’alternanza scuola e lavoro”.

Cultura e innovazione

Arrivando alla competenza sulla cultura l’assessore ha ricordato come «siano più che dimostrati i legami tra cultura e benessere con effetti positivi sulla società. Per questo sosteniamo una fitta rete di organizzazioni culturali, distribuite su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di garantire un’offerta culturale diffusa e aperta a tutti». Parlando dei progetti concreti avviati nell’ultimo anno, Tommasini ha ricordato “l’impatto molto positivo sul quartiere di Oltrisarco e sulla città dato dal Cohousing Rosenbach che ha permesso la valorizzazione dell’ex convitto attraverso la condivisione di alloggi, a canone calmierato, con giovani impegnati in progetti culturali a sostegno del quartiere”. In fase di avanzata progettazione, è, inoltre, ha ricordato, «il co-living DRIN, l’innovativo progetto di recupero dell’edificio Ex telefoni di stato di Corso Italia da destinare a nuovi spazi di cohousing, coworking, laboratori e spazi aperti alla cittadinanza con l’obiettivo di dare l’opportunità ai giovani di rendersi autonomi in contesti di socializzazione sostenibile e creativa».

Le sfide

In conclusione Tommasini ha voluto lanciare due sfide per il futuro. «Nel settore dell’apprendimento linguistico – ha ribadito – abbiamo fatto davvero tanto, e faremo ancora di più. Ed anche con i gemellaggi, gli scambi scolastici fra bambini e ragazzi di scuole italiane e tedesche, abbiamo fatto molti passi avanti. Ma è in questo ambito che si deve fare uno scatto in avanti, sul modello della scuola Langer, dove una parte delle attività curricolari viene fatta in comune tra bambini delle sezioni italiane e bimbi delle sezioni tedesche. Questo schema, molto efficace, permette una vera possibilità di scambio e conoscenza. D’accordo con la Sovrintendenza tedesca, io vorrei che ogni scuola di lingua italiana avesse una scuola-partner con cui condividere materie curricolari, come la musica, la ginnastica o delle attività complementari».

La seconda proposta lanciata dall’assessore è quella di arrivare a “codificare” una sorta di co-housing diffuso. «Ci sono molti alloggi Ipes – ha spiegato – che dispongono di stanze libere, e non è facile spostare gli inquilini dalle loro abitazioni. Esiste per loro la possibilità, poco sfruttata, di cedere in subaffitto a terzi queste stanze. Io credo che, alla luce dell’esperienza co-housing, se un certo numero di inquilini con alloggi sovradimensionati darà la propria disponibilità, possiamo pensare a un sistema di graduatorie per fare in modo che queste stanze siano occupate e che chi le riceve offra dei servizi in cambio».

 

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