Test al Brennero, situazione preoccupante. La richiesta dei trasportatori: «Aprire un'area tamponi a Bolzano Sud»

Una convinzione in mezzo a tanta, troppa incertezza: così non si può più andare avanti. I vertici di lvh.apa ed i rappresentanti dei trasportatori di merci dell’associazione hanno deciso di prendere nuovamente posizione in riferimento alle inaccettabili condizioni a cui ormai da quasi due settimane sono sottoposti gli autisti di mezzi pesanti chiamati ad attraversare il Brennero per portare il proprio carico fuori dai confini nazionali. Come ormai risaputo, la chiusura, con rare eccezioni, della Baviera a Tirolo e Repubblica Ceca ha portato i trasportatori di merci a dover sopportare infinite code al confine di Stato tra Italia ed Austria, con l’obiettivo di sottoporre gli autisti al tampone di fatto necessario (a patto di essere negativo) per entrare in Germania.

“Già la scorsa settimana abbiamo evidenziato a più riprese le drammatiche condizioni a cui sono sottoposti i trasportatori di merci – ha ricordato il presidente della sezione di mestiere di lvh.apa Elmar Morandell -. Nessun pasto caldo, nessun servizio igienico lungo il tragitto, temperature rigide ed in generale l’impossibilità di portare a termine la propria consegna, con l’evidente rischio di determinare un blocco insostenibile nella catena delle forniture, in particolare per chi opera nel settore alimentare. A questa situazione già di per sé drammatica, deve essere aggiunto il rischio di un licenziamento per gli autisti che si lamentino, più che giustamente, dell’inaccettabile trattamento ricevuto. Così è davvero troppo”. Tra gli addetti ai lavori sono peraltro emersi dubbi in merito al destino dei trasportatori testati positivi: nessuno ha infatti sin qui chiarito cosa accada realmente a queste persone, che in molti casi sono padri di famiglia.

In attesa che le autorità competenti risolvano questi cruciali dubbi e forniscano quanto prima una soluzione accettabile, i vertici di lvh.apa hanno lanciato una proposta che ha come obiettivo quantomeno la tutela delle locali realtà economiche del settore: l’introduzione di un’area a Bolzano-Sud all’interno della quale i trasportatori delle ditte altoatesine potrebbero effettuare con maggiore rapidità il test necessario per attraversare il confine. Un’alternativa provvisoria utile per evitare che questa vicenda si trasformi in un dramma ulteriore in una situazione di per sé già molto difficile.

L’Azienda sanitaria prosegue con i test sui camionisti

L’Azienda sanitaria intanto ha concluso una convenzione con la clinica privata “Brixana”: un team di professionisti garantirà i test per i camionisti che devono attraversare la frontiera con l’Austria. Questi potranno essere effettuati a partire da domani, martedì 23 febbraio, 7 giorni su 7, dalle ore 05:00 del mattino alle ore 22:00 della sera. Il test costa 40,- euro. Il certificato medico con il risultato del test effettuato viene consegnato immediatamente.

Il Presidente dell’Autostrada del Brennero, Hartmann Reichhalter, si ritiene molto soddisfatto per questa nuova postazione di test: “È estremamente importante per noi che il traffico sull’autostrada scorra il più agevolmente possibile e senza ingorghi. Ecco perché siamo molto contenti per l’istituzione di questa postazione presso l’autoporto doganale di Sadobre”.

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