«Taste of Italy», l'app che permette di scoprire Bolzano partendo dai piatti

Mangiare italiano è un’esperienza da vivere. Confesercenti Alto Adige ha presentato oggi, al ristorante “Da Libero” in via Alessandria a Bolzano, il nuovo progetto “Taste of Italy” che si pone l’obiettivo di creare una rete del gusto italiano nelle sue eccellenze bolzanine. Oltre trenta locali (ristoranti, pizzerie, caffetterie e gelaterie) hanno inserito in una applicazione i loro migliori piatti componendo un menù dei desideri. Ricette della tradizione italiana, un giro d’Italia dei sapori che possono essere cercati partendo direttamente dallo sfizio che si sente nella pancia. «Con questa applicazione – spiega il direttore di Confesercenti Mirco Benetello – abbiamo sovvertito la logica tradizionale di internet di cercare prima il ristorante e poi valutare cosa mangiare. Qui partiamo dal piatto e cerchiamo attraverso ognuno dei nostri ristoratori di far vivere un’esperienza legata alla tavola italiana. L’idea di rete consiste proprio nel mettersi in squadra ciascuno con il suo punto di forza. L’utente seleziona la pietanza e trova dove mangiarla».

Il progetto “Taste of Italy”, tuttavia, non si limiterà solo a riunire i locali in una applicazione. Andrà oltre. «Creeremo un gruppo di lavoro che stabilirà alcune regole per entrare in questo progetto. Saranno linee guida con l’obiettivo di preservare l’italianità del prodotto. Vogliamo che il cliente possa vivere in toto l’esperienza del mangiare italiano anche dal punto di vista dell’ambiente, dell’accoglienza e della professionalità».

Il progetto guarderà sia ai turisti sia ai bolzanini. «Il concetto vuole utilizzare questo straordinario volano del gusto italiano per attirare la gente anche nelle zone meno frequentate della città. Non a caso l’applicazione fornirà, oltre agli indirizzi, i punti di interesse storico e culturale vicino ai vari locali. L’obiettivo è ampliare il centro storico, per far scoprire a tutti molteplici angoli della città. Comporre un puzzle più grande, sia per i vari visitatori (turisti), sia per gli stessi bolzanini che spesso si interrogano sul dove si possa mangiare bene un determinato piatto tradizionale. In questo modo anche loro possono cogliere l’occasione per scoprire qualcosa di nuovo della loro città». Tutto questo con un occhio di riguardo per l’ambiente. «L’applicazione infatti è in grado di fornire i percorsi per arrivare ai vari esercenti, in particolare sono sottolineati quelli a piedi, in bicicletta utilizzando anche le stazioni del nuovo servizio di ciclopolitana. Vogliamo essere il primo passo di un’esperienza a tutto tondo».

Il progetto è stato finanziato con il fondo alimentato dal Progetto Signa in Comune e, in parte, dalla stessa Confesercenti Alto Adige.

Luca Barbieri

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