Svincolo per la val Badia, via ai lavori: pronto nel 2021

Uno svincolo per la Val Badia privo di intersezioni con la strada statale della Val Pusteria, grazie a un sovrappasso prima del tunnel di Castel Badia e a un tunnel di Floronzo, frazione di San Lorenzo di Sebato. Ecco come si profilano, in estrema sintesi, gli interventi per la realizzazione del nuovo accesso stradale alla val Badia. L’assessore provinciale alle infrastrutture Daniel Alfreider, il direttore di ripartizione Valentino Pagani e la direttrice di Strabag AG Marina Humitsch, in rappresentanza dell’associazione d’impresa aggiudicataria dell’appalto dei lavori, hanno firmato oggi (1° marzo) a Floronzo, nei pressi di S. Lorenzo di Sebato, alla presenza dei sindaci dei Comuni coinvolti, il contratto per la costruzione dell’opera. «Oggi è una giornata particolare per la val Badia, perché il nuovo accesso si sta concretizzando – ha posto in evidenza l’assessore Daniel Alfreider sottolineando che – la nuova infrastruttura è parte del piano organico messo a punto dalla Provincia per rendere più sicuro e fluido il traffico in val Pusteria, sgravando i paesi dal traffico di attraversamento». L’assessore ha inoltre annunciato che nel mese di marzo le fasi costruttive saranno illustrate nel dettaglio ai cittadini nel corso di un incontro informativo.

Per il sindaco di S. Lorenzo di Sebato, Martin Ausserdorfer, l’accesso alla val Badia è «un progetto di grande rilevanza in particolare se si pensa alle circa 6.000 autovetture in transito ogni giorno e alle molteplici code. Il futuro imbocco diretto della strada della val Badia nella statale della Pusteria va a risolvere non solo la questione di Floronzo, bensì produce minor traffico di transito per San Lorenzo di Sebato, S. Martino e sulla strada comunale tra Casteldarne e Mantana». Il sindaco di Marebbe Albert Palfrader ha sottolineato che «dopo aver atteso decenni ora siamo molto soddisfatti che i primi lavori possano iniziare fra poche settimane: i lunghi incolonnamenti di auto in val Badia apparterranno presto al passato». La direttrice di Strabag AG Marina Humitsch, in rappresentanza dell’associazione d’impresa Strabag, Alpenbau, Moser & CO. e Geobau, ha sottolineato l’impegno durante la realizzazione di uno dei progetti infrastrutturali di maggior rilievo in val Pusteria, che verrà portato avanti tenendo presenti le esigenze dei cittadini, e le istanze di qualità, sicurezza sul lavoro e prescrizioni ambientali.

Sul cantiere saranno impegnati circa 100 addetti. Il direttore della ripartizione infrastrutture Valentino Pagani illustrando i vari step dei lavori, ha fatto presente che gli interventi dovrebbero essere avviati entro un mese per essere portati a termine nell’autunno 2021. Con la firma del contratto, infatti, la ditta appaltatrice potrà iniziare i lavori, coordinati dalla Ripartizione infrastrutture della Provincia, che comporteranno un investimento totale di 75,5 milioni di euro.

Il progetto esecutivo denominato Bosco del convento comprende la sistemazione del tracciato della strada statale della val Pusteria (S.S. 49), dalla curva del Kniepass fino alla galleria di Castel Badia e la realizzazione dell’allacciamento stradale nella val Badia. La caratteristica principale del nuovo accesso sarà uno svincolo senza incroci che permetterà flussi di traffico più fluidi e sicuri. La lunghezza totale dell’opera è di circa 3,3 km: poco meno di 1,3 km per lo svincolo e 2 km per l’ampliamento della statale della Pusteria. La strada d’accesso alla Val Badia sarà in posizione ribassata nel terreno e attraverserà con un ponte lungo 140 metri il bacino artificiale della Rienza per poi passare sopra la linea ferroviaria della Pusteria nel cosiddetto Klosterwald, ed immettersi nella galleria per la Badia lunga 990 metri. Il tracciato stradale si raccorderà poi a sud alla strada esistente. «Dei circa 200.000 metri cubi del materiale derivante dallo scavo della galleria la metà saranno riutilizzati per la costruzione dell’infrastruttura», ha fatto presente Pagani.

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