Sustainability Days, compensi anche agli ambientalisti: «Usati per finanziare il movimento»

Non si placano in Alto Adige le polemiche riguardo ai compensi d’oro ricevuti dai relatori internazionali intervenuti durante i Sustainability Days di inizio settembre organizzati dalla Provincia di Bolzano. Le cifre sono saltate fuori grazie ad un’interrogazione presentata dai Verdi, da cui si è appreso come, ad esempio, Sabina Jeschke e David Wallace-Wells abbiano ricevuto 22 mila euro ciascuno, Daniela di Donno e Jane Goodall 20mila e Clover Hogan altri 15mila.

Anche i relatori locali però hanno ricevuto un compenso, come gli attivisti di Fridays For Future Zeno Oberkofler e Majda Brecelj che hanno ottenuto 250 euro a testa. I due hanno partecipato ad una tavola rotonda con il presidente Kompatscher, ma durante il primo giorno di lavori hanno anche manifestato fuori dalla Fiera per chiedere interventi immediati della politica sul tema climatico. Ora il gruppo difende la propria posizione: “Il compenso che hanno ricevuto i nostri attivisti in occasione dei Sustainability Days è andato interamente al movimento ed è stato utilizzato per finanziare le nostre azioni fatte durante le giornate della sostenibilità e iniziative future. Questo è stato concordato all’interno del movimento prima che si svolgessero le giornate in fiera”, si legge in una nota stampa.

“Poiché abbiamo un budget praticamente pari a 0 euro ed i costi delle azioni e delle iniziative sono coperti unicamente da alcune donazioni individuali e dal lavoro volontario dei nostri attivisti (realizzazione di video, musica, lavoro di segreteria, social media, ecc.), abbiamo deciso di accettare il pagamento che ci è stato offerto e di metterlo a disposizione del movimento”, conclude la nota.

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