Studium Generale, dal 3 settembre via alle iscrizioni per i corsi

Diritti umani e diritto penale, introduzione all’imprenditorialità, biomimetica e biorobotica o, ancora comunicazione interculturale oppure introduzione all’intelligenza emotiva. Sono queste alcune delle nuove proposte didattiche per l’edizione 2018/19 dello Studium Generale. Il corso interdisciplinare è uno degli strumenti con cui, dal 2011, l’università opera iltrasferimento delle conoscenze scientifiche possedute e generate al suo interno verso il territorio, nell’ottica dell’apprendimento permanente.

«Quest’anno abbiamo cercato di migliorarne l’offerta. Per farlo, abbiamo tentato di rispecchiare la ricchezza della didattica nelle cinque Facoltà dell’ateneo», afferma la professoressa Stefania Baroncelli, vice-rettrice con delega alla didattica, oltreché docente nello Studium Generale, che ha rimodulato il corso assieme a Stephanie Risse e Matteo Scampicchio.

Da quest’anno, i singoli corsi – impartiti principalmente in italiano e tedesco ma, in alcuni casi, anche in inglese – sono stati raccolti in quattro percorsi: “Tecnologia e business”, “Lingue e comunicazione”, Creatività e cultura” e “Genitorialità, genitori e famiglie”. All’interno di queste quattro macro-categorie sono state raggruppate le lezioni che i professori e i ricercatori di unibz terranno nei due semestri del prossimo anno accademico. Le lezioni saranno dedicate ad approfondire specifiche tematiche di interesse generale, che spesso, costituiscono anche materia di dibattito nell’attualità. Un esempio è il corso di diritto europeo tenuto proprio dalla prorettrice Baroncelli che, in tempi di euroscetticismo, proporrà una serie di lezioni intitolata “Mi conviene stare nell’Unione Europea? Diritti e obblighi di noi cittadini”. Ci sarà spazio anche per corsi che mescolano la teoria alla pratica come “Tecnologie d’industria 4.0 nella pratica” che, all’interno dello “Smart Mini-Factory lab”, la learning factory della Facoltà di Scienze e Tecnologie, avvicinerà i partecipanti alla comprensione della quarta rivoluzione industriale.

Lo Studium Generale prevede l’acquisizione di 30 crediti in un periodo compreso tra uno e tre anni. Gli iscritti, senza limiti di età, possono seguire i corsi che maggiormente corrispondono ai loro interessi scegliendoli all’interno di tutti e quattro i percorsi. Le lezioni si svolgeranno prevalentemente dalle ore 17:00 in poi, per facilitare la frequenza di chi lavora. Chi possiede il diploma di maturità, potrà sostenere gli esami acquisendo crediti formativi ECTS che potranno essere riconosciuti nei corsi di laurea di qualsiasi ateneo europeo. Ma l’iscrizione non è riservata solo ai diplomati o ai laureati. Ci si può iscrivere allo Studium anche in mancanza del diploma: gli esami sostenuti, in questo caso non daranno diritto all’ottenimento dei crediti relativi. Al termine degli studi, chi avrà acquisito i 30 crediti previsti, otterrà un “Certificato universitario Studium Generale”. Chi invece concluderà gli studi e non è in possesso di un diploma di maturità, riceverà un certificato di partecipazione.

Il piano degli studi del nuovo Studium Generale è scaricabile dalla pagina del sito web d’ateneo. Per iscriversi, dal 3 al 21 settembre, è invece necessario collegarsi all’apposito portale di unibz. Una seconda finestra per le iscrizioni sarà disponibile all’inizio del prossimo semestre estivo, dal 4 al 15 febbraio 2019. Per informazioni, è possibile contattare Sara Pozzi, collaboratrice dell’Ufficio didattico, il lunedì e martedì (ore 14-16) e dal mercoledì al venerdì (10-12) alla mail studiumgenerale@unibz.it o al tel. 0471 012 803.

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