Startup, la ricetta di Tiefenthaler. «Sgravi fiscali per incoraggiarle ad andare nelle aree rurali»

Far convivere la ricerca e la tecnologia del mondo dell’innovazione e delle startup con le tradizionali aree rurali dell’Alto Adige. Questa è una delle prospettive auspicate da Leo Tiefenthaler, portavoce di Plattform Landscape, la piattaforma nata nell’autunno del 2013 con lo scopo di valorizzare e rendere più attrattive le zone rurali, al governatore altoatesino Arno Kompatscher. Un incontro che ha messo sul tavolo diversi temi sui quali verte il futuro del paesaggio dell’Alto Adige, un futuro in cui l’innovazione e la tecnologia possono essere messe al servizio di queste aree per favorire la loro valorizzazione.

«Mentre in molte parti d’Europa le aree rurali sono interessate da migrazioni e cambiamenti strutturali – ha detto Tiefenhaler – in Alto Adige sono ancora attraenti e vivibili». Per mantenerle tali, gli otto membri di Plattform Landscape (Bauernbund, Hgv, Apa, Unione commercio, Assoimprenditori, Raiffeisen, Camera di commercio, Consorzio dei Comuni e Provincia) hanno consegnato al governatore un memorandum che presenta un piano ben definito. Tra i punti messi in programma: aumentare i posti di lavoro e i servizi nelle aree rurali.

In particolare sul primo punto assumono un ruolo fondamentale le imprese innovative presenti nel territorio altoatesino. «Soprattutto le startup — ha confermato Tiefenthaler — dovrebbero essere incoraggiate a insediarsi in zone rurali, con sgravi fiscali e burocrazia semplice». In particolar modo l’insediamento di aziende in modo mirato, la creazione di centri di eccellenza e gli investimenti in ricerca e sviluppo sono tra gli ingredienti che posso aiutare formare questo ecosistema virtuoso in cui si sposino in maniera equilibrata tradizione e innovazione.

 

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