Finanziamenti alle startup, un milione e mezzo dalla Provincia

Un milione e mezzo di euro da destinare alle piccole imprese innovative e a coloro che vogliono sviluppare un’idea imprenditoriale: lo prevede il bando startup 2018 promosso dalla Provincia per favorire l’insediamento in Alto Adige di realtà che creino valore aggiunto per il territorio. La Giunta provinciale ha approvato il finanziamento per la capitalizzazione delle startup che raddoppia – grazie a un contributo a fondo perduto del valore di 40.000 fino a 200.000 euro – l’entità degli investimenti privati da esse raccolti da business angels, persone giuridiche, società di venture capital o altre imprese. Nell’arco delle tre edizioni del bando provinciale – la prima nel 2013 – sono stati distribuiti 2,3 milioni di euro alle 13 imprese innovative che hanno superato la selezione fra le 47 che avevano presentato richiesta. Ciascuna candidatura deve prevedere un business plan triennale corredato da un cronoprogramma e fino a quattro traguardi intermedi (fatturato raggiunto, dati di vendita etc.). Solo l’effettivo raggiungimento di questi traguardi intermedi sblocca l’erogazione della tranche successiva del finanziamento, pagato in forma rateale fino a un massimo di 4 versamenti.

Startup più efficaci con un business angel

«Tale criterio lega l’investimento della Provincia a una precisa previsione di performance, così da rendere il finanziamento pubblico mirato ed efficace nella creazione di valore aggiunto per la nostra economia» spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Il bando finanzia solo imprese attive nelle aree strategiche energia e ambiente, tecnologie agroalimentari, tecnologie alpine, trattamenti di cura e tecnologie medicali, ICT e automation, industrie creative e tecnologie trasversali quali microelettronica, elettronica, meccatronica, nuovi materiali e nanotecnologie. «Gli studi dimostrano che le imprese con un investitore come ad esempio un business angel nella propria compagine societaria si sono sviluppate con ritmi di crescita molto superiori, poiché il finanziatore può fornire, insieme al sostegno economico, anche know-how ed esperienza» precisa Vito Zingerle, direttore della Ripartizione innovazione, ricerca e università.

La partnership Vertical Life-Leitner

Una case history di successo è rappresentato dalla startup Vertical Life di Bressanone, che grazie al bando 2016 ha ottenuto dalla Provincia un finanziamento di 200.000 euro. Fondata nel 2012 dai tre soci Matthias Polig, Arno Dejaco e Maria Hilber, è la più grande piattaforma digitale per l’arrampicata esistente al mondo. Oggi l’azienda conta oltre 20 dipendenti e fattura 1,3 milioni di euro, con oltre 200.000 climber registrati nella piattaforma e oltre 1 milione di utenti dell’app. “Il contatto con il nostro business angel, Anton Seeber di Leitner Group, è avvenuto grazie a Master Up, una trasmissione di Rai Alto Adige dedicata al confronto fra startup e imprese avviate” racconta Polig. In cambio di un finanziamento di 200.000 euro Seeber è entrato in Vertical Life con il 5% delle quote. “Nei nostri primi anni di attività abbiamo finanziato l’azienda con fondi privati e crescevamo lentamente. Nel 2016 invece il doppio investimento di Leitner e Provincia ha impresso un’accelerata importante al nostro business” prosegue Polig. Nel 2018, poi, una nuova svolta. Vertical Life ha trovato un nuovo business angel che ha investito 1,2 milioni di euro nella società in cambio del 10% delle quote. “Grazie a questo investimento il valore della nostra società è triplicato, passando dai 4 milioni valutati all’inizio del 2018 ai 12 milioni di oggi” chiarisce Polig. “Da noi non ci sono ancora molti imprenditori disposti a scommettere sui giovani, ma il nostro esempio dimostra che la collaborazione fra generazioni diverse può rivelarsi vantaggiosa per tutti” conclude Polig. Domande per accedere al bando entro il 28 febbraio all’Ufficio provinciale innovazione e tecnologia.

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