Spending review in Provincia, pressing di Assoimprenditori
Se la Provincia deve tagliare 70 milioni di euro di bilancio, Assoimprenditori Alto Adige non ha dubbi: serve una spending review seria che tagli i costi fissi in termini di personale ma non tocchi gli investimenti. Dopo l’annuncio del presidente Arno Kompatscher, che ha annunciato tagli mirati di 70 milioni del bilancio di Palazzo Widmann, gli imprenditori di Confindustria guidati da Federico Giudiceandrea scendono in campo per sostenere la revisione della spesa corrente. «La crescita economica fatta registrare in questi anni hagarantito entrate aggiuntive permettendo così di coprire una spesa in continua crescita. Questa tendenza non è però sostenibile a lungo termine: serve una decisa spending review per tutti i capitoli di bilancio, le riforme non sono più rinviabili. Siamo chiamati ad uno sforzo comune e le imprese sono disponibili a fare la propria parte», spiega il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea.
Queste nel concreto le proposte per tenere sotto controllo la spesa corrente e puntare su investimenti strategici in infrastrutture, capitale umano e competitività del territorio:
- Servizi pubblici di qualità: spendere meglio per liberare risorse.
L’obiettivo è la riduzione del rapporto tra spesa corrente e investimenti dall’attuale 80%-20% ad almeno il 70%-30% entro il 2023 attraverso riforme mirate e un utilizzo più efficiente delle risorse, anche umane, a disposizione del settore pubblico. - La digitalizzazione è una grande opportunità: non va però intesa come semplice passaggio da carta a digitale, ma dev’essere un’occasione per ridurre e semplificare le procedure.
- Semplificazione: sfruttando anche gli ulteriori spazi di manovra garantiti dagli accordi tra Stato e Provincia autonoma, vanno garantiti tempi certi sia nelle procedure che nei pagamenti. In generale devono valere i principi del silenzio-assenso e «è permesso tutto ciò che non è vietato». Chiediamo inoltre di abolire ogni anno più leggi di quante ne vengano approvate, partendo dalla cancellazione di normative superate o inutili.
- Rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato: entrambi sfruttano i rispettivi punti di forza e condividono i rischi. Stato, Provincia e Comuni si concentrano sulle loro funzioni di competenza e definiscono le regole del gioco, utilizzando però il know-how delle imprese private per la prestazione e fornitura dei servizi richiesti.
- Sgravi fiscali come motore per gli investimenti: la riduzione del carico fiscale decisa negli anni scorsi dalla giunta provinciale a favore di famiglie e imprese si è rivelata il miglior modo per aumentare sia gli investimenti privati che – attraverso la crescita economica – le entrate provinciali. Su questa strada bisogna continuare anche in futuro
- Sfruttare al meglio i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea con un utilizzo efficiente dei fondi strutturali in particolare a favore della formazione.
- Mettere in sicurezza le entrate provinciali puntando sui settori a più alto valore aggiunto e maggiormente vocati a innovazione e internazionalizzazione e che creano posti di lavoro sicuri e altamente qualitativi.