Sparkasse, 51 «Young Leaders» Italia-Usa a Bolzano

La Sparkasse ospita la conferenza Young Leaders del Consiglio Italia-USA. 51 giovani promettenti, provenienti da diversi paesi del mondo, discuteranno domani, sabato 28 settembre, presso la Sparkasse Academy l’importanza del concetto d’identità sul piano personale, economico, politico e sociale. Il Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti, associazione bilaterale guidata da Sergio Marchionne fino al momento della sua scomparsa, terrà la sua trentaquattresima Young Leaders Conference, dopo l’edizione di Boston 2017, nella nostra regione, grazie anche alla Sparkasse. La conferenza sarà dedicata al tema “Identity and development: Asset or Obstacle?”.

Il programma è destinato alla classe dirigente del futuro: i cinquantuno Young Leaders, selezionati tra centinaia di candidati, sono manager, fondatori di startup di successo, esperti di progettazione internazionale e di finanza, scienziati, rappresentanti del mondo dei media e delle istituzioni nazionali e internazionali. Gli Young Leaders, tutti al di sotto dei quarant’anni di età, provengono da Italia, Stati Uniti e da altri paesi come Germania, Francia, Regno Unito, Russia, Cina, Giappone, India, Israele e Turchia. Dopo la prima giornata, svoltasi venerdì 28/09 a Trento, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò, aprirà la sessione plenaria che si terrà sabato 29/09 presso la Sparkasse Academy a Bolzano.

Si ricorda che Nicola Calabrò era stato nominato come Young Leader in occasione della Young Leaders Conference del 2001. «Siamo lieti di essere partner di questa prestigiosa e importante istituzione che promuove l’interscambio tra brillanti giovani leader e costituisce un forum per l’analisi e la discussione delle questioni economiche e politiche aventi una dimensione europea o globale» dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Sparkasse, Nicola Calabrò. Seguirà un pranzo di lavoro presso il Park Hotel Laurin. I lavori saranno stimolati dagli interventi del Presidente della Provincia Arno Kompatscher, dal Presidente della Sparkasse Gerhard Brandstätter e dal Rettore dell’Università di Bolzano, Paolo Lugli. Nel pomeriggio è prevista la visita all’azienda Schweitzer Project e un incontro con l’Amministratore Delegato Bernhard Schweitzer. La conferenza, aperta giovedì sera presso Villa Margon con l’intervento di Matteo Lunelli, già Young Leader, Presidente di Cantine Ferrari ed Amministratore Delegato del Gruppo Lunelli, si concluderà domenica con un meeting con Reinhold Messner a Castel Firmiano.

ll Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti è un’associazione bilaterale privata, no profit e apartitica, nata nel 1983 per iniziativa di autorevoli personalità italiane ed americane, tra le quali Giovanni Agnelli e David Rockefeller, per lungo tempo suoi Presidenti onorari. Da allora, lo scopo del Consiglio è promuovere e realizzare attività utili a sviluppare i rapporti – soprattutto economici – fra Italia e Usa, e più in generale fra Europa e America. La membership è composta da business leader con un interesse personale/aziendale nell’altro Paese. Le Young Leaders Conferences si svolgono ogni anno alternativamente in Italia e negli Stati Uniti, per discutere tematiche di grande attualità e d’interesse internazionale. Si tratta di incontri di esponenti d’età compresa tra i 28 e i 40 anni, distintisi nelle varie carriere nei settori industriale, finanziario, accademico, politico, del no profit e dei media. L’associazione conta circa 800 membri, detti Alumni. Fra loro vi sono l’ex Presidente del Consiglio Enrico Letta, l’ex Presidente del Messico Felipe Calderón, i Presidenti di Assicurazioni Generali, di FCA, di TIM Italia, il Presidente e AD di Ferrari, l’Amministratore delegato di Avio, l’ex Amministratore delegato di Eni, l’ex Ambasciatore USA alla NATO, i direttori di Repubblica e La Stampa ed editorialisti del New York Times, solo per citare alcuni esempi. Le persone di origine altoatesine che a suo tempo sono state nominate Young Leaders sono: Franco Bernabè, Nicola Calabrò ed Elmar Mair.

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