Smart mobility, l'Alto Adige studia il modello-Helsinki

Studiare la mobilità intelligente in uno dei luoghi pionieri in questo campo, e lasciarsi ispirare per portare a casa conoscenze e idee per affrontare il tema della mobilità in Alto Adige. Questi i presupposti che hanno accompagnato un viaggio studio nella capitale finlandese, a cui IDM Alto Adige ha invitato il direttore generale della STA Joachim Dejaco, il presidente dell’HGV Manfred Pinzger, il segretario generale Camera di commercio di Bolzano Alfred Aberer, Hugo Götsch, coordinatore della sede di Brunico dell’università di Bolzano e il presidente di LTS Ambros Hofer.

Helsinki è una delle città che fa della “smart mobility” uno dei suoi punti di forza. La capitale finlandese lavora a un piano, in cui la mobilità intesa come servizio (“MaaS – Mobility as a Service”) svolge un ruolo importante ed è motore dello sviluppo. Per le cittadine e i cittadini di Helsinki a breve non sarà più necessario possedere un’automobile, perché sarà più conveniente usare i mezzi pubblici combinati con possibilità aggiuntive. L’intera città funge da ambiente in cui testare i più disparati progetti nella mobilità, dalla guida automatica dei veicoli agli autobus a richiesta fino all’uso di mezzi elettrici ed e-bike. «Naturalmente la mobilità è un tema d’estrema importanza anche in Alto Adige, lo è per la popolazione ma anche per l’economia e soprattutto per il turismo. IDM, come forza motrice per lo sviluppo economico e sostenibile dell’Alto Adige, si impegna a raccogliere idee su questo tema e avviare nuovi progetti. Questo è possibile soltanto quando tutti gli attori coinvolti fanno rete e uniscono le forze. Per questo per noi era importante andare assieme a Helsinki per testare sul posto dei progetti innovativi che potrebbero funzionare anche in Alto Adige», afferma il presidente di IDM Hansi Pichler.

Uno di questi progetti innovativi è “MaaS”, il concetto alla base di diversi servizi di mobilità privata fondati recentemente in Finlandia come MaaS Global con la sua app “WHIM”. Tutti loro si sono posti la domanda: che cosa deve offrire un servizio affinché gli utenti rinunciano alle proprie auto e utilizzino altri mezzi di trasporto? La soluzione: con l’app ciascun utente riceve delle informazioni in tempo reale sul mezzo di trasporto più adatto al proprio percorso, sia che sia un taxi, un’auto o una bicicletta a noleggio, un autobus o una combinazione di tutti. Con un solo clic può anche pagare immediatamente e senza complicazioni. I presupposti per questo servizio sono stati creati nel 2018 da una nuova legge che sostiene questi servizi, rende l’accesso al mercato più semplice per le aziende che operano nella mobilità e le obbliga a rendere accessibili i loro dati. Per Joachim Dejaco, direttore generale della STA, che ha preso parte al viaggio, MaaS è il modello futuro anche per l’Alto Adige: «In Alto Adige siamo in un’ottima posizione con buoni collegamenti con i treni e gli autobus, che è il requisito principale per MaaS. Negli ultimi anni si è investito molto nel potenziamento dell’infrastruttura per la mobilità, adesso siamo nella fase di digitalizzazione. Tra qualche anno MaaS farà il suo ingresso anche in Alto Adige. Qui a Helsinki sono integrate diverse forme di mobilità, un aspetto importante anche da noi, basti pensare alle funivie o ai servizi di bike-sharing, o anche ai sistemi di gestione dei parcheggi, che potrebbero essere inclusi.»

Alexander Ginestous

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