Torna Smach, la Biennale di Arte Pubblica delle Dolomiti. Inaugurazione l'8 luglio

Cultura. Verrà inaugurata sabato 8 luglio, la sesta edizione di Smach, la Biennale di Arte Pubblica delle Dolomiti. L’evento inaugurale inizierà la mattina alle ore 11, a San Martino in Badia presso il Museum Ladin, con la presentazione dell’opera inedita di soundwalk “Open Land, Inforestàrsi” di Lorenzo Bianchi Hoesch, ideata appostamente per SMACH Val dl’Ert, sviluppata e finanziata dal Cantiere Culturale della Fondazione HAYDN di Trento e Bolzano grazie al Fondo Cultura del Ministero della Cultura. Alle ore 16, la giornata prosegue con la tavola rotonda nel Parco di Sculture Val dl’Ert dedicata ad un confronto con la cultura ladina condotta da Nadia Moling e Nadia Rungger. Alle ore 18 si darà poi il via alla presentazione vera e propria della VI edizione della Biennale SMACH con l’introduzione al catalogo e alle opere vincitrici della selezione internazionale 2023. L’evento si svolgerà presso la Ćiasa dl Maier a Piccolino ed include una serie di incursioni sonore: il live set di Stefano Caimi, le letture ed il concerto di musica elettronica del collettivo KSW e il dj set di Lady Six Sky. Anche questi contributi musicali riprendono il tema “sprouting”, l’argomento di indagine per questa edizione della Biennale.
La Biennale SMACH sarà visitabile, con accesso gratuito, fino al 10 settembre 2023, anche con la possibilità di usufruire di un tour di trekking della durata di 4 giorni. Tutto l’anno è poi sempre aperto il parco SMACH Val dl’Ert a San Martino, anch’esso con ingresso gratuito.

I progetti vincitori di SMACH 2023
In 10 location delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, tra i Parchi Nazionali Puez-Odle e Fanes-Senes-Braies e in vari siti di Natura 2000, SMACH porta 10 opere in dialogo con quei siti paesaggistici. I progetti realizzati da artisti/e, designer, architetti o collettivi, nazionali ed internazionali, sono stati selezionati sulla base delle qualità estetico-concettuali. Il bando non ha previsto alcun credito per il curriculum dei candidati, ma la selezione ha considerato la sostenibilità del progetto presentato e la sua aderenza rigorosa ai criteri tematici e culturali proposti dalla call. La giuria di professionisti di settore – composta da: Federica Beretta (Hauser & Wirth, Monte Carlo), Jasmine Deporta (artista), Giulia Ferracci (curatrice MAXXI Museo Nazionale, Roma), Emanuele Masi (direttore artistico dei Festival Bolzano Danza, Bolzano, e Festival Equilibrio, Roma), Stefan Sagmeister (graphic designer di base a New York), Peter Zumthor (architetto di base a Haldenstein, Svizzera) – ha individuato come vincitori della VI edizione i progetti di: Stefano Caimi, Fairy Ring, (Italia); Egeon, Explosion, (Italia); Delilah Friedman, Nexus (Germania); Kg Augenstern – composto da: Christiane Prehn e Wolfgang Meyer – The Flying Herd, (Germania); Anthony Ko, Disintegration (Hong Kong); Collettivo LIDRIIS – formato da: Luigina Gressani, Giuseppe Iob, Paolo Muzzi e Carlo Vidoni – Anelli di crescita, (Italia); LOCI – di: Wolfgang Gruber, Herwig Pichler, Allegra Stucki, Jaco Trebo – Head in the clouds, (Svizzera); megx – alias Margherita Burcini – Il popolo della corteccia, (Italia); Michela Longone, I think (Italia); Anuar Portugal, An Ark (Messico).

Immagine di apertura: LIIDRIS, Anelli di crescita, 2023, installazione ambientale, ph. Gustav Willeit

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