Settimana del cervello a Bressanone: alla scoperta delle neuroscienze

Alla scoperta del cervello con l’aiuto di esperti e ricercatori universitari. Nella settimana dal 12 al 16 marzo, presso le sedi di Bolzano e Bressanone si terranno quattro incontri divulgativi, aperti al pubblico, in occasione della “Settimana del cervello”, manifestazione internazionale lanciata dalla Dana Foundation.

 La “Settimana del cervello” è un’iniziativa globale. Istituita nel 1996 dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, ogni anno nel mese di marzo la campagna vede coinvolti, in numerosi Paesi, migliaia di professionisti del settore (psicologi, neuropsicologi, psicoterapeuti, medici, biologi, neuroscienziati) in una celebrazione del cervello creativa e innovativa rivolta ai cultori e ai cittadini di tutte le età.

La campagna in Italia (“Settimana del Cervello”, terza edizione, http://www.settimanadelcervello.it ) è organizzata e coordinata da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica partner della Dana Foundation che, dal 2007, funge da anello di congiunzione tra il mondo accademico e il pubblico interessato all’argomento.

Grazie al lavoro congiunto tra Daniele Orlandi, neuropsicologo e Demis Basso, psicologo e professore della Facoltà di Scienze della Formazione, anche questanno la Settimana del Cervello sarà presente sul territorio altoatesino. L’evento arriverà alla Libera Università di Bolzano, dove è stata organizzata una serie di incontri di approfondimento sulle neuroscienze. Quattro sono le tematiche principali che verranno affrontate nel corso di altrettanti incontri con psicologi e ricercatori universitari: psicologia dello sport, neurosviluppo e plasticità neurale, invecchiamento e memoria, scuola e lingue.

«I seminari hanno l’ambizione di rappresentare una sorta di “vetrina del cervello” – spiegano Orlandi e Basso – per questo abbiamo scelto argomenti che non necessariamente rispecchiano gli ambiti di ricerca nella Facoltà ma che pensiamo possano essere di interesse per la popolazione del territorio». Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti, si terranno dalle ore 17.30 alle 19.30 e prevedono relazioni in italiano e tedesco, con uno spazio anche all’intervento del pubblico per eventuali richieste di approfondimento.

Si partirà lunedì 12 marzo con una serata dedicata a Sport e psicologia con gli psicologi Martin Volgger e Heike Torggler che parleranno, rispettivamente, di “Successo e insuccesso” e “Preparazione mentale: vincere nello sport e nella vita”. Martedì 13 marzo, Marco Angriman, neuropsichiatra infantile, interverrà sull’importanza del sonno per lo sviluppo della memoria nei bambini con una relazione su “Sonno, memoria e plasticità neuronale”. A seguire, lo psicologo e psicoterapeuta Christian Savegnago riferirà sulla “Plasticità neurale nell’epoca evolutiva”. Giovedì 15 marzo, l’incontro sarà incentrato su invecchiamento e memoria: la relazione dello psicologo Daniele Orlandi sarà dedicata a “Il cervello che invecchia”. Successivamente, Barbara Plagg, biologa e docente Unibz, illustrerà “I disturbi della memoria”: quali sono, quale la loro origine ma, soprattutto, come riconoscerli e prevenirli. L’ultimo incontro, infine, sarà dedicato alla scuola e alle lingue: l’ex rettrice di Unibz, Rita Franceschini, terrà una mini-lezione sul funzionamento del cervello plurilingue mentre lo psicologo dello sviluppo Gabriele Bissacco guiderà il pubblico alla scoperta di come è possibile stimolare la creatività.

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