Tecnologie per il futuro: ecco il «Senslab», il nuovo laboratorio di unibz al NOI

Quali nuove opportunità sono offerte dall’applicazione delle tecnologie innovative in settori quali le scienze alimentari, il monitoraggio ambientale, l’agricoltura di precisione o le biotecnologie e la biomedicina? Lunedì 28 settembre, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi Laboratori (Senslab – Sensing Laboratories) della Libera Università di Bolzano al NOI Techpark, nel corso di un convegno con quasi 100 partecipanti, alcuni esperti di fama internazionale hanno cercato di fornire una risposta a questa domanda. In una giornata di presentazioni e confronto tra esperti internazionali dal titolo “Technologies for the Future” hanno presentato nuove ricerche e idee innovative nel campo delle micro e nanotecnologie. Tra questi, il lavoro svolto finora dall’équipe di ricerca di 20 ricercatori del Sensing Technologies Lab di unibz, guidato dal rettore Paolo Lugli, che potrà ora approfondire lo sviluppo e la caratterizzazione di sensori e componenti elettronici innovativi nei nuovi locali al NOI Techpark.

“Uno degli obiettivi più importanti del Sensing Technologies Lab è lo sviluppo di tecnologie innovative e a basso costo  che contribuiscano alla crescita dell’Alto Adige aumentando la competitività di alcuni settori produttivi in linea con la Smart Specialization Strategy della Provincia di Bolzano”, spiega il responsabile del gruppo di ricerca e rettore della Libera Università di Bolzano, prof. Paolo Lugli. Finora il suo team ha condotto ricerche perlopiù nel campo dei sensori stampati nei laboratori del Sensing Technologies Lab ospitati nel campus di piazza Università a Bolzano. La stampa di inchiostri conduttivi, isolanti o semiconduttivi su materiali di vario genere come fogli di plastica, carta o tessuti, consente la realizzazione di componenti elettronici e sensori a basso costo, alta sostenibilità ambientale, nonché estrema flessibilità.

 

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“Le nuove attrezzature installate al NOI Techpark ampliano l’offerta di tecniche avanzate per la realizzazione di componenti elettronici, permettendo a ricercatori ed aziende di controllare ogni processo nella realizzazione di dispositivi e sistemi elettronici a partire da materiali e nanomateriali innovativi”, aggiunge il tecnologo del gruppo di ricerca, Enrico Avancini.

“Con il nuovo Senslab, che va ad aggiungersi ai laboratori già avviati nel campus in centro città Bolzano, possiamo fare un ulteriore passo avanti. Grazie a metodi come la fotolitografia, la deposizione termica da vapore e da irradiazione di elettroni e la deposizione chimica da vapore, è possibile operare realizzare strutture più sofisticate, utilizzare una gamma di materiali più vasta e sviluppare sensori e dispositivi elettronici con una risoluzione fino a 1 micrometro”, sottolinea la ricercatrice e vice-responsabile del Sensing Technologies Lab, Luisa Petti.

La micro-struttura dei componenti elettronici viene prodotta con l’aiuto di una maschera litografica: A questo scopo, un polimero fotosensibile viene esposto attraverso la maschera litografica e le aree esposte (o non esposte) vengono poi rimosse grazie all’uso di agenti chimici. Queste strutture possono poi essere trasferite su materiali metallici, semiconduttivi o isolanti opportunamente depositati. La deposizione chimica a vapore permette anche la crescita e deposizione di nanomateriali come i nanotubi di carbonio e il grafene. Inoltre i sensori e gli altri componenti elettronici possono essere caratterizzati nei nuovi laboratori del Sensing Technologies Lab grazie ad apparecchiature altamente sensibili che riescono a effettuare anche un’analisi della struttura atomica dei materiali. Secondo il prof. Lugli, il campo di applicazione di queste future tecnologie è estremamente ampio. Sensori, attuatori, batterie, nanogeneratori e circuiti basati sulle nanotecnologie rendono possibile lo sviluppo di sistemi e strumenti intelligenti per una vasta gamma di applicazioni: da lenti a contatto intelligenti a tessuti attivi, alla produzione di energia nel campo dell’Internet delle cose fino al controllo di qualità o all’automazione nell’ agricoltura di precisione e nell’industria alimentare. Un esempio è il progetto che il Sensing Technologies Lab sta portando avanti con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, nel quale i ricercatori stanno lavorando alla creazione di un guanto intelligente che possa essere utilizzato per determinare il grado di maturazione dei frutti direttamente sul campo. Il Senslab di unibz e il convegno internazionale organizzato in occasione della sua apertura sono stati finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per il periodo 2014-2020. Nel NOI Techpark, il nuovo laboratorio di unibz è parte del Sensor System Technologies Lab, che ospita anche il Center for Sensing Solutions di Eurac Research.

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