Kompatscher incontra Calderoli: «Manterremo i tre senatori»

Si profila una soluzione positiva per la questione legata alla riforma della Costituzione che prevede la riduzione del numero dei parlamentari. In maniera particolare per quanto riguarda i 3 collegi senatoriali della Provincia di Bolzano, oggetto della misura 111 del cosiddetto pacchetto, la cui attuazione ha portato nel 1992 alla quietanza liberatoria da parte dell’Austria che ha ufficialmente chiuso la questione altoatesina. La prevista riduzione da 3 a 2 dei senatori eletti in Alto Adige senza il consenso del governo provinciale e con il mancato coinvolgimento dell’Austria, avrebbe rappresentato, secondo il presidente Arno Kompatscher, «una grave violazione degli accordi», e avrebbe rappresentato «un precedente in grado di mettere in discussione l’ancoraggio internazionale dell’autonomia e la funzione di tutela svolta da Vienna».

Per questo motivo, il presidente Kompatscher ha incontrato il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. Positivo l’esito del colloquio, tanto che al termine il Landeshauptmann ha annunciato di aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che lo stesso Calderoli elaborerà una modifica alla proposta di legge costituzionale per fare in modo che in Alto Adige vengano mantenuti anche in futuro i 3 collegi del Senato. «Il mantenimento dello status quo – commenta Kompatscher – significa il rispetto della misura 111 del pacchetto, la tutela al 100% della nostra autonomia, e non rende più necessario lo scambio di note con l’Austria». Lo stesso Kompatscher, inoltre, ha annunciato di aver già informato Vienna dell’accordo raggiunto, e ringrazia in maniera particolare «il cancelliere Kurz per la sua attenzione e per il suo intervento». Arno Kompatscher conclude sottolineando che «il previsto riferimento esplicito alla Provincia autonoma di Bolzano nella suddivisione dei collegi senatoriali all’interno dell’articolo 57 della Costituzione rappresenta addirittura un rafforzamento della nostra autonomia».

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