Scuola italiana, gli effetti della DAD: male in italiano e matematica, l'inglese è ottimo

Come ogni anno, l’Invalsi presenta i primi dati relativi alle rilevazioni sugli apprendimenti in italiano, matematica e inglese nei tre gradi di istruzione della scuola (primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado). “Si tratta di dati che sia le scuole che la Direzione istruzione e formazione utilizzeranno per individuare le aree di miglioramento e di intervento nel nostro sistema scolastico”, spiega l’assessore provinciale Giuliano Vettorato. Le prove Invalsi 2021, infatti, sono la prima rilevazione standardizzata degli apprendimenti dall’inizio della pandemia e possono quindi rappresentare un utile strumento per comprendere se e in quale misura lunghi periodi di interruzione della didattica in presenza abbiano prodotto effetti rilevanti sui livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni. In Alto Adige, a causa della pandemia, nell’anno scolastico 2019-2020 il 38% delle giornate di lezione si è svolto in didattica a distanza, mentre nell’anno scolastico 2020-2021 le giornate di didattica a distanza nelle scuole superiori sono state il 36% e nelle scuole secondarie di primo grado il 22% del totale. “I dati presentati oggi non hanno alcun rilievo per quanto riguarda le scuole in lingua tedesca e ladina”, ricorda il responsabile del servizio di valutazione dell’istruzione e formazione tedesca Martin Holzner. I risultati degli alunni delle scuole di lingua tedesca e ladina saranno presentati nel corso dell’anno dai Servizi di valutazione delle due Direzioni educative.

Scuola primaria: in inglese i migliori in Italia, meno bene con l’italiano

In linea con i risultati degli anni passati, la comprensione della lettura (in italiano) nella scuola primaria della Provincia di Bolzano sono più bassi della media nazionale. Tuttavia, confrontando gli esiti del 2019 e del 2021 non emergono differenze significative, potendo così affermare che il sistema della scuola primaria altoatesino è stato in grado di evitare il peggioramento degli esiti medi complessivi, pur rimanendo su livelli non pienamente soddisfacenti. Anche per la matematica si riscontrano esiti di natura simile a quelli osservati per l’italiano. Invece, si registra un ottimo risultato per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese, sia per quanto riguarda la comprensione della lettura sia dell’ascolto, in cui gli alunni altoatesini sono i migliori di tutta Italia. “Dai dati divulgati oggi, emergono anche punte di eccellenza e di valore della nostra scuola, che vogliamo continuare a sostenere, come l’apprendimento dell’inglese, che sta dando ottimi frutti”, sottolinea il sovrintendente Vincenzo Gullotta.

Scuola secondaria di I grado: calano le competenze in italiano e matematica, ma bene l’inglese

Come riscontrato in tutte le regioni e i territori italiani, gli esiti di italiano e di matematica nella scuola secondaria di primo grado per il 2021 sono più bassi rispetto a quelli del 2019 e del 2018. Calano in modo particolare i risultati in italiano delle scuole secondarie di primo grado di Bolzano, tanto da portare la media complessiva della provincia significativamente al di sotto della media nazionale. Si confermano ancora una volta eccellenti, invece, i risultati relativi all’inglese con una quota pari a circa l’80% di allievi che raggiungono almeno il target previsto dell’A2 del QCER.

Scuola secondaria di II grado: ancora bene l’inglese, ma calano le competenze in italiano

L’eccellenza nell’apprendimento dell’inglese si conferma anche nella scuola secondaria di secondo grado. Infatti, circa il 64% degli studenti raggiunge il B2 nella prova di lettura d’inglese e circa il 59% in quella di ascolto. Nonostante una leggera flessione rispetto agli esiti del 2019, questi risultati si attestano fra i migliori d’Italia. Per quanto riguarda invece i risultati di italiano e di matematica al termine del secondo ciclo d’istruzione, gli allievi in difficoltà in italiano crescono dal 26% del 2019 al 42% del 2021, con un incremento del +16% contro il +9% registrato a livello nazionale. Più contenuto in termini relativi, invece, l’aggravamento degli esiti di matematica rispetto al dato nazionale: gli allievi in difficoltà passano dal 37% del 2019 al 44% del 2021. Quest’anno è stato misurato anche il numero degli studenti che terminano la scuola secondaria di secondo grado in condizioni di forte fragilità, ossia con risultati molto bassi in tutte le discipline testate. Tale percentuale passa dallo 0,5% del 2019 al 3,3% del 2021. Per quanto l’incremento degli allievi molto fragili sia in linea con l’incremento nazionale, la percentuale di studenti che si trova in questa situazione di particolare difficoltà rimane comunque tra le più basse d’Italia.

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