Scuola italiana, 60 nuovi posti di ruolo in Alto Adige

Il tema del precariato e il conseguente obiettivo della stabilizzazione del personale docente all’interno della scuola è un tema ricorrente anche in provincia di Bolzano. Alla luce degli incontri con il personale della scuola a tempo determinato e i sindacati, la Sovrintendenza ha deciso di immettere un numero maggiore di docenti con contratto a tempo indeterminato all’interno dell’organico scolastico. “Si tratta di una risposta concreta al problema del precariato nella scuola”, sottolinea l’assessore Giuliano Vettorato, che nei mesi scorsi aveva affrontato questo tema a Roma con il Sovrintendente Vincenzo Gullotta e i dirigenti di dipartimento del Miur.

60 nomine in ruolo, percorsi universitari

A partire dal prossimo anno scolastico, al via il 5 settembre, nella scuola in lingua italiana 60 nuovi docenti, personale inserito nella graduatoria provinciale, saranno inquadrati con contratto a tempo indeterminato. “Ripartiamo da un segnale molto forte – sottolinea l’assessore Giuliano Vettorato – dopo che dal 2011 la situazione dei precari in Alto Adige era ferma, o quasi. In 6 mesi di lavoro, grazie alla rete tra Dipartimento e Sovrintendenza siamo riusciti a dare una risposta molto significativa. Per il futuro puntiamo ad abilitare attraverso percorsi universitari nuovi docenti per la nostra scuola”. “I posti disponibili per nomine di ruolo sarebbero stati 180 circa – spiega il Sovrintendente Vincenzo Gullotta – alcune graduatorie però sono esaurite e in altre sono presenti pochi candidati. Per il futuro il traguardo sarà quello di abilitare attraverso percorsi universitari nuovi docenti: in questo modo riusciremo a ridurre ulteriormente la presenza di insegnanti precari“.

Crescono gli iscritti alla scuola italiana

La scuola in lingua italiana si avvicina alla prima campanella del nuovo anno con numeri positivi. “Gli studenti sono in aumento – sottolinea Vettorato – il prossimo anno scolastico si aprirà con il segno più. Prosegue dunque la tendenza dell’aumento di iscritti e di crescita nelle scuole superiori in lingua italiana. Si tratta di segnali decisamente confortanti”.

Infohttp://www.provincia.bz.it/scuola-italiana

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