I Sauvignon migliori d’Italia sono altoatesini: la tenuta Franz Haas vince il concorso nazionale

Anche quest’anno, nell’ambito della “Sauvignon Experience” di Penone, si è svolta la premiazione del Concorso Nazionale del Sauvignon, al quale erano candidati i Sauvignon delle maggiori aree vinicole italiane. I Sauvignon dell’Alto Adige si sono aggiudicati tutte le posizioni di vertice. “Anche tenendo conto del fatto che l’Alto Adige aveva il maggior numero di vini in gara, il risultato è comunque straordinario”, afferma Andreas Kofler, presidente del Consorzio Vini Alto Adige, che aggiunge: “È la dimostrazione che i nostri sforzi, finalizzati ad ancorare i vini dell’Alto Adige nel segmento premium, stanno avendo successo”.

I vincitori del Concorso Nazionale del Sauvignon sono stati premiati sabato nella Cantina Bordeaux della Cantina Kurtatsch, prima tra tutti la Tenuta Franz Haas con 89,5 il miglior Sauvignon d’Italia del 2021.Il “Sauvignon Alto Adige DOC Quarz” della Cantina Terlano è arrivato al secondo e il “Sauvignon Alto Adige DOC Andrius” della Cantina Andriano è arrivato al terzo posto.

Rudi Kofler – cantiniere Cantina Terlano, Franz Haas – CEO Franz Haas, Hansjörg Hafner – cantiniere Cantina Andriano

Ben nove dei dieci Sauvignon della top ten di quest’anno provengono dall’Alto Adige:

4. Tenuta Kornell – Sauvignon Oberberg – Alto Adige DOC

5. Cantina Baron di Pauli – Sauvignon Kinesis – Alto Adige DOC

6. Cantina Tramin – Sauvignon Pepi – Alto Adige DOC

7. Cantina Colterenzio – Sauvignon Lafòa – Alto Adige DOC

8. Tenuta Castelfeder – Sauvignon Raif – Vigneti delle Dolomiti IGT

9. Tenuta Butussi Valentino – Sauvignon Genesis – Friuli Colli Orientali DOC

10. Cantina Valle Isarco – Sauvignon Aristos – Alto Adige DOC

Il Concorso Nazionale del Sauvignon di quest’anno è stato un vero successo e non solo dal punto di vista dei produttori altoatesini. “Con il concorso e l’evento Sauvignon Experience, offriamo l’occasione unica di conoscere diversi stili di Sauvignon, influenzati dal tipo di vinificazione e dal terroir.”, dice Peter Dipoli, uno dei promotori dell’evento. “Inoltre, ci si può convincere dell’alta qualità del Sauvignon altoatesino.”

Quella di quest’anno, andata in scena nel fine settimana presso la Casa delle associazioni di Penone, è stata la terza edizione della “Sauvignon Experience”. Oltre ai vini dell’Alto Adige è stato possibile degustare vini prodotti in altre sei aree vinicole italiane e vini provenienti da Germania, Francia, Nuova Zelanda, USA, Cile, Sudafrica, Slovenia e Austria. “A ogni edizione”, sintetizza Andreas Kofler, “l’evento si afferma sempre più nel mondo vinicolo, sia tra i produttori che tra il pubblico specializzato”.

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