Il satellite che monitora le montagne, progetto Alto Adige-Svizzera premiato a Milano

Tre progetti transfrontalieri fra Italia e Svizzera, nati in Alto Adige, sono stati premiati a Milano il 15 dicembre. L’occasione era data dal convegno “Cooperazione Italia-Svizzera: risultati e prospettive”, conclusivo del periodo di programma 2007-2013, e dell’anniversario per i 25 anni di cooperazione europea, al palazzo della Regione del capoluogo lombardo. I tre progetti made in Alto Adige, premiati assieme ad altri 14, si intitolano “FreeGIS”, “Piccole scuole di montagna” e “SloMove”.

FreeGIS, per condividere gli open data geografici

Con il progetto FreeGIS.net, al quale hanno collaborato TIS innovation park (Leader di progetto), R3-GIS, KMU di Merano ed il Cantone dei Grigioni, si è inteso creare una rete di esperti nel campo della gestione e soprattutto la condivisione di dati geografici (Open Data). Gli esperti che grazie al progetto si sono conosciuti e hanno iniziato una collaborazione intensa sono attori delle pubbliche amministrazioni e delle PMI della Provincia autonoma di Bolzano e del Cantone dei Grigioni. Grazie alla collaborazione si è creato un contesto di crescita collaborativa e ad oggi la rete di PMI coinvolte ha creato una piattaforma aperta (Open Source) e condivisa con altre aziende e con le pubbliche amministrazioni, creando così una base per lo sviluppo di prodotti innovativi che le aziende esportano anche in altri paesi europei. Questa rete di collaborazione è rimasta attiva anche dopo la fine del progetto ed a tutt’oggi è la base per ulteriori innovazioni nei campi delle Smart cities e dell’internet delle cose (Internet of Things – IoT).

Piccole scuole di montagna

Le condizioni di vita, studio e lavoro nelle “Piccole scuole di montagna” di tre regioni alpine sono state analizzate e comparate, in ambito storico e attuale, nell’ambito dell’omonimo progetto, al quale hanno collaborato la Libera Università di Bolzano – Facoltà di Scienze della Formazione, l’Istituto Pedagogico Wallis (leader svizzero) e la Scuola superiore di pedagogia dei Grigioni. Tra le varie iniziative, sono stati elaborati programmi per superare l’isolamento di alunni e insegnanti e, nell’ambito delle materie MINT, sono state predisposte unità didattiche che rendono possibile lo studio collettivo oltre confine attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

SloMove per il monitoraggio laser e Gps

Il laser e il satellite per monitorare i movimenti del suolo in zone di alta montagna. È questo l’obiettivo del progetto SloMove testato in due zone di sperimentazione, situate tra i 2300 e i 2800 m di quota, una in Engadina a Pontresina e una in Val Senales in Provincia di Bolzano sono state messe a confronto tecniche di monitoraggio, come il GPS, che si possono già considerare “classiche”, con sistemi più innovativi come il Laser Scan terrestre (TLS) e l’interferometria satellitare (SAR). In particolare nell’ambito del SAR è stato sviluppato un innovativo prototipo di riflettore radar per il satellite COSMO-SkyMed (Agenzia Spaziale Italiana – ASI), utilizzabile non solo nelle zone di alta montagna, che ha suscitato molto interesse in tutta la comunità scientifica. Partner del Progetto sono l’Ufficio Geologia e Prove Materiali – Provincia Autonoma di Bolzano (Leader di progetto), l’EURAC – Istituto per il telerilevamento applicato; WSL – Istituto per la ricerca sulla neve e sulle valanghe di Davos – SLF (leader svizzero) e Abenis AG di Chur.

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