Provincia, bando per il risanamento energetico di 27 edifici pubblici

Mentre l’Ecobonus 110% ha reso il risanamento energetico delle case private un tema centrale del discorso pubblico negli ultimi mesi, anche la Provincia autonoma di Bolzano punta a diminuire la propria impronta ecologica dal punto di vista immobiliare, avviando il risanamento energetico di 27 edifici di sua proprietà, un nuovo passo verso una pubblica amministrazione a zero emissioni.

 

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La Provincia, con una public-private partnership (PPP) e avvalendosi di fondi UE, farà risanare energeticamente 27 edifici provinciali da operatori economici specializzati, energy service companies, esco. È online con l’identificativo 283/2020 il relativo bando di gara per individuare il promotore che indichi quali siano le soluzioni migliori dal punto di vista tecnico per ottenere l’efficientamento energetico per il patrimonio immobiliare provinciale.

Gli interventi di risanamento energetico potranno essere supportati finanziariamente tramite il fondo EEEF – European Energy Efficiency Fund per mezzo di strumenti finanziari ad hoc, quali, ad esempio, la sottoscrizione di project bond e immissione di capitale. La Provincia ha sottoscritto un contratto ad hoc con il fondo europeo. I 27 edifici provinciali oggetto di risanamento energetico rappresentano un primo contingente dei 263 stabili facenti capo alla Provincia che intende dotarsi di un piano complessivo di efficientamento energetico.

Vantaggi economici e ambientali

Il soggetto che si aggiudicherà la gara si impegna ad eseguire i lavori di efficientamento energetico degli edifici, occupandosi della relativa progettazione definitiva ed esecutiva. Inoltre, seguirà la gestione degli edifici oggetto del risanamento energetico per un certo numero di anni (di norma circa 20 anni), occupandosi della manutenzione ordinaria e straordinaria. Il guadagno dell’aggiudicatario deriva dal risparmio energetico ottenuto; meglio risanerà gli immobili, maggiori saranno i suoi margini di introito. La Provincia, proprietaria degli edifici, versa all’operatore il corrispettivo canone per le spese energetiche relative alla gestione degli edifici.

«Per l’Amministrazione provinciale questa operazione comporta due vantaggi: un risparmio economico e un risparmio ambientale», fa presente l’assessore provinciale all’edilizia pubblica e patrimonio. Infatti, grazie alla riduzione dei consumi energetici dei suoi edifici, la loro gestione comporterà per la Provincia una spesa inferiore e così un risparmio annuo garantito, definito in fase di aggiudicazione. Al termine del periodo di contratto la Provincia rientra nella gestione dei propri edifici risanati energeticamente dall’operatore economico privato, quindi a costo zero per le casse pubbliche. Il vantaggio ambientale deriva dal fatto che grazie alla riduzione dei consumi si riducono le emissioni di CO2.

Offerte entro il 15 febbraio 2021

I promotori possono presentare le loro offerte, esclusivamente in via telematica, entro e non oltre il termine delle ore 12,00 del 15 febbraio 2021 sul sito bandialtoadige.it. Responsabile del procedimento è il Direttore della ripartizione patrimonio della Provincia, al quale potranno essere richiesti ulteriori chiarimenti sulla procedura esclusivamente via e-mail, entro le ore 12.00 del decimo giorno precedente il termine di scadenza per presentare le proposte.

Ecco i 27 edifici oggetto del primo bando

Sono oggetto del primo bando 17 edifici a Bolzano, 3 a Merano, 3 a Bressanone, e 4 a Brunico.

Bolzano: i palazzi provinciale 1, 2, 3 e 3B (piazza Silvius Magnago 1), palazzo provinciale VI – Stieglcenter (via Brennero 6), palazzo provinciale VII (via A. Hofer 18), Intendenza scolastica tedesca+ladina (via A. Alagi 10), Liceo scientifico Torricelli (via Rovigo 42), Liceo delle scienze umane (via Roen 12), Istituto tecnico economico H. Kunter (via Guncina 1), piscina scolastica coperta D. Samuele (via Guncina 4), Istituto tecnico economico Cesare Battisti (via Cadorna 16), Istituto tecnico per le costruzioni, l’ambiente e il territorio Andrea e Pietro Delai (via Cadorna 16 A), ITC – H. Kunter – sede staccata inclusa palestra (via Cadorna 12), Punto Logistico Salto/Sciliar (via F. Baracca 4), Ist. Pedagogico ladino – ex Weisse Rose (via Bottai 29), e palazzo Rottenbuch-Soprintendenza beni culturali (via A. Diaz 8).

A Merano: Centro scolastico tedesco (via Karl Wolf 36), Centro scolastico italiano Ghandi (via Karl Wolf 38), e CFP Marconi & Ritz (via Karl Wolf 42).

A Bressanone: Scuola professionale alberghiera Emma Hellenstainer (via Laghetto 9), IT per economia, grafica e comunicazione J&G Durst (via Laghetto 3), e Scuola professionale E. Mattei (via Pra’ delle Suore 1).

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