Rifugio Petrarca, riparte la gara per la ricostruzione

La prima gara per l’affidamento dei lavori di costruzione del rifugio Petrarca è andata deserta. La Giunta provinciale ha approvato oggi (9 aprile) un’integrazione del finanziamento per il rifacimento del Rifugio Petrarca in val di Plan nel comune di Moso in Passiria a quota 2.785 metri nel cuore del Parco di Tessa. L’importo di base d’asta sul quale le aziende interessate dovranno presentare un’offerta per la realizzazione dell’edificio dopo la pubblicazione della gara da parte dell’Agenzia degli appalti passerà da 2.630.000 a 3.200.000 euro. L’incremento dei costi previsti adegua i compensi alla disagevole collocazione del cantiere, a quasi 3.000 metri di altitudine. A queste quote la produttività di un cantiere è infatti bassa e condizionata da fattori meteorologici imprevedibili, quindi estremamente variabili. Il trasporto di materiale in quota presenta difficoltà logistiche considerevoli, non essendo sempre possibile l’uso dell’elicottero.

Edificio da ricostruire

La somma preventivata comprende la ricostruzione dell’edificio, distrutto nel 2014 da una valanga. Il nuovo rifugio avrà 80 posti letto suddivisi in camerate da quattro, sei e otto persone, più altri 20 posti letto nel dormitorio comune. Sono inoltre previste tre sale da pranzo per un totale di 110 ospiti, un bar, una cucina, i servizi igienici, un locale lavanderia, oltre agli spazi riservati ai gestori e al personale.

Costi elevati, difficili condizioni logistiche

Le recenti esperienze di ricostruzione dei rifugi al Sasso Nero e Ponte di Ghiaccio hanno evidenziato costi più ingenti al metro cubo rispetto a quanto inizialmente preventivato per il Petrarca. Il nuovo edificio avrà superficie lorda di 1.010,35 mq e una volumetria di 3.062 mc. Il rifugio rappresenta una delle destinazioni più apprezzate dagli amanti delle escursioni in montagna, sia a piedi sia in mountain bike. Dell’importanza dell’intervento si è detto convinto l’assessore al patrimonio Massimo Bessone: «In attesa del nuovo edificio – commenta l’assessore – abbiamo realizzato delle case prefabbricate, con grande sacrificio economico, per garantire il servizio del rifugio ed il pernottamento degli escursionisti. Ora è fondamentale che il Petrarca venga ricostruito il prima possibile, che sia funzionale e che si integri nel meraviglioso contesto naturale ove avrà sede».

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