Ries-Aurina, nuovi vincoli paesaggistici per il parco Vedrette

«Grazie al confronto con i sindaci dei sei Comuni del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina, ovvero Valle Aurina, Gais, Perca, Predoi, Rasun-Anterselva e Campo Tures, con la Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio siamo riusciti a modificare alcuni punti del vincolo paesaggistico adeguandoli alle attuali esigenze. Il vigente decreto di vincolo risaliva, infatti, a una trentina di anni fa». Lo annuncia l’assessore all’ambiente Richard Theiner, la cui proposta è stata approvata oggi (12 settembre) dalla Giunta provinciale. In particolare viene autorizzata l’esecuzione di interventi per la difesa del suolo e la sistemazione dei bacini montani e per la realizzazione di opere paravalanghe. Per motivi di pubblica sicurezza o per esigenze idrogeologiche è consentito il prelievo di materiale accumulatosi in occasione di eventi di maltempo. Le misure autorizzate non dovranno, però, modificare la normale conformazione morfologica dell’area interessata.

Alcune modifiche interessano l’allevamento. È ammessa la costruzione di nuove stalle se sulla superficie alpestre interessata vengono pascolate almeno 10 unità bovine (in precedenza erano 15). Per le stalle, sia nuove che ricostruite, è ammessa un’altezza massima di 3 metri (in precedenza di 1,80 metri). Con questa modifica si adeguano le disposizioni a quelle contenute nel decreto di vincolo paesaggistico del Parco naturale Sciliar-Catinaccio. L’obiettivo, infatti, è quello di far valere gli stessi principi in tutti e sette i parchi naturali altoatesini. Le piccole stalle esistenti, per le quali era prevista una superficie molto limitata, potranno essere ampliate nella misura strettamente necessaria per garantire il benessere agli animali.

Con la modifica approvata dalla Giunta, da subito sarà possibile realizzare vani per la lavorazione del latte, che però dovrà provenire esclusivamente dal bestiame tenuto presso la malga. In tal modo viene facilitata e sostenuta la produzione di prodotti locali. Inoltre, le esistenti baite con cucina per garantire vitto e alloggio alle persone che svolgono attività di lavorazione del fieno o di sorveglianza del bestiame potranno essere ampliate fino ad una superficie massima di 20 metri quadri, e potranno comprendere anche un bagno e un posto letto. Anche il sindaco di Predoi Robert Alexander Steger esprime soddisfazione con gli adeguamenti apportati al vincolo paesaggistico: «Si tratta di un netto miglioramento per la popolazione locale, raggiunto grazie alla collaborazione fra i sindaci dei Comuni del parco e l’amministrazione provinciale».

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