Ricerca, bandi a cadenza regolare per la presentazione di progetti

Anche la ricerca scientifica in futuro potrà contare su basi solide e nuove: è quanto ha assicurato oggi a Palazzo Widmann il presidente della Provincia Arno Kompatscher nella riunione della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione. «La Giunta provinciale ha pianificato per i prossimi anni un’offensiva sulla ricerca», ha specificato Kompatscher. Oltre agli investimenti, ha osservato ancora, «sono importanti soprattutto la qualità e i benefici che essa genera. La sfida principale per l’Alto Adige è infatti sviluppare una forza innovativa adeguata per restare competitivo. Su questa strada la ricerca e una formazione orientata al futuro giocano un ruolo determinante»

Ci sono margini di miglioramento nella promozione della ricerca e il Presidente ha confermato l’attenzione della Provincia verso la ricerca di base, mirata sulle competenze centrali dell’Alto Adige, accanto a quella applicata. Il piano delle misure a favore della ricerca è stato illustrato dal direttore del Dipartimento economia Ulrich Stofner e dal direttore di ripartizione Maurizio Bergamini: tra i punti cruciali figurano avvisi a cadenza regolare per la presentazione dei progetti di ricerca scientifica. Sarà perfezionata anche la cooperazione con istituti e enti di ricerca nei Paesi vicini, attraverso la stipula di accordi bilaterali.

Inoltre, ha informato Stofner, si punta a migliorare il sistema locale della ricerca grazie alla collaborazione fra partner pubblici e privati. La nuova strategia prevede anche di rafforzare la presenza dell’Alto Adige a livello UE, per poter cogestire i programmi europei di promozione. Infine saranno avviati una riorganizzazione e un rafforzamento della Ripartizione provinciale ricerca e innovazione, perché l’Alto Adige ha tutti i requisiti per restare in prima linea tra i siti scientifici regionali, ha concluso Stofner.

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