Ricerca, a Tappeiner e Notarnicola i premi scientifici della Provincia

La vincitrice del premio scientifico “Research Award Südtirol/Alto Adige” 2020 è Ulrike Tappeiner, professoressa nata a Bolzano che insegna Ecosistemi ed Ecologia del paesaggio all’Università di Innsbruck e che dal 1995 è a capo dell’Istituto per l’Ambiente Alpino dell’Eurac, oltre ad essere dal 2018 Presidente della Libera Università di Bolzano. La giuria segnala all’unanimità la carriera unica di Tappeiner che si dispiega tra un’eccezionale e multiforme attività scientifica a beneficio del territorio altoatesino – studiato in progetti pluriennali sulla biodiversità, il cambiamento climatico e la resilienza degli ecosistemi – nonché in traguardi accademici ed istituzionali: dal 2012 al 2018 preside della Facoltà di Biologia dell’Università di Innsbruck, poi Presidente della Libera Università di Bolzano. “Il Premio scientifico dell’Alto Adige significa molto per me, non solo perché molti dei miei progetti di ricerca riguardano direttamente l’Alto Adige, ma anche perché è il premio più importante per una scienziata del mio territorio. Al giorno d’oggi, la ricerca scientifica di alto livello si svolge raramente nella solitudine di uno studiolo: è piuttosto frutto di un team impegnato e motivato e di un ambiente stimolante. Per questo motivo questo premio va anche al mio team e a tutti coloro che mi hanno accompagnata nel mio cammino” dichiara con soddisfazione Tappeiner.

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Notarnicola vince la prima edizione del premio al femminile

Il premio “Women in Science Award Südtirol/Alto Adige”, quest’anno alla sua prima edizione assoluta, va invece alla fisica Claudia Notarnicola. Oltre ad incarichi di insegnamento presso le Università di Bari, Bolzano e presso l’Agenzia Spaziale Argentina, Claudia Notarnicola – con un dottorato in fisica – dal 2012 è vicedirettrice dell’Istituto di Osservazione della Terra di Eurac. Il suo campo di ricerca comprende lo sviluppo di metodi innovativi per l’ottenimento di parametri biofisici, che possono ad esempio essere utilizzati per comprendere e monitorare fenomeni naturali in territori complessi, come quelli montuosi dell’Alto Adige. Il premio “Women in Science Award Südtirol/Alto Adige” viene assegnato a Notarnicola per la sua carriera scientifica straordinaria sviluppata in un ambito, quello dalla fisica aerospaziale, a forte prevalenza maschile. “È un grande onore essere stata selezionata per questo premio. Rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro svolto nel mio gruppo e nel mio istituto in Eurac negli ultimi 12 anni. Auspico che il premio possa essere di ispirazione per altre donne che si occupano di ricerca, con la speranza che in futuro siano sempre più numerose e in ruoli determinanti” ha detto Notarnicola.

Kompatscher soddisfatto: “Premiata l’eccellenza al femminile”

Una menzione speciale viene inoltre assegnata ad Albert Zink, direttore dell’Istituto per lo studio delle Mummie di Eurac: il suo curriculum scientifico è spiccato tra le diverse candidature esaminate. Questo è quanto ha proposto all’unanimità la giuria presieduta da Rosa Margesin (Università di Innsbruck) insieme agli altri membri della giuria Mario Diani (Università degli Studi di Trento), Michael Riedl (Fraunhofer Italia), Riccardo Velasco (CREA), Elena Venir (Centro sperimentale Laimburg), Paul Videsott (Università di Bolzano)e Roberta Bottarin (Eurac). “Il panorama della ricerca scientifica in Alto Adige conta – come è giusto che sia – sempre di più su una presenza femminile d’eccellenza in tutti gli ambiti: è per me di particolare soddisfazione conferire quest’anno i premi a due eccellenti rappresentanti come Ulrike Tappeiner e Claudia Notarnicola” ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che detiene la competenza non solo del sostegno alla ricerca scientifica ma anche della parità di genere. Nell’ambito della riorganizzazione dei premi scientifici voluta dalla Giunta Provinciale la scorsa primavera, il “Research Award Südtirol/Alto Adige” e il “Women in Science Award Südtirol/Alto Adige”, ciascuno dotato di un premio di 10.000 euro, vengono assegnati ogni anno pari. Con questi premi, la Provincia di Bolzano vuole dare un riconoscimento a scienziate e scienziati che hanno svolto attività di ricerca scientifica straordinarie e che ricoprono una posizione eminente nel rispettivo ambito di ricerca e all’interno della comunità scientifica internazionale. Tutti gli anni dispari invece si assegna il “Junior Research Award Südtirol / Alto Adige” al ricercatore o alla ricercatrice ad inizio carriera più promettente.

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