Rassegna stampa estera/ M49, bilinguismo e immigrazione sui media

Due delle principali notizie che hanno occupato le pagine dei giornali locali altoatesini sono riuscite a superare i confini provinciali e nazionali, ma, in generale, sono le politiche legate all’immigrazione ad aver attirato l’attenzione di alcuni media internazionali nel mese di agosto. Ma partiamo da M49, l’orso vagabondo che, evidentemente, gode di grande attenzione anche Oltreoceano, soprattutto a Panama. Proprio in riva al canale più importante dell’America Latina, la testata Tynpanama è tornata più volte sulle vicissitudini dell’orso fuggiasco. Una volta, il 19 agosto, per dare notizia dell’incontro ravvicinato con gli ospiti di una roulotte, la seconda, il giorno seguente, per raccontare dell’ordinanza dalle Giunta Provinciale che ne autorizza la cattura “L’orso M49 rischia di essere ucciso in Sudtirolo -ha  denunciato l’ignoto articolista – “.

Il brasiliano Terra, invece, informa gli ignari lettori di lingua portoghese sull’iniziativa degli Schützen sudtirolesi che per Ferragosto hanno deciso di oscure le scritte in tedesco di centinaia di cartelli stradali: “Italiano o tedesco? La lotta tra le lingue nel nord dell’Italia” è il titolo dell’articolo che riporta anche il commento del consigliere provinciale Alessandro Urzì. Passando ai temi dell’immigrazione, il francese “Ouest France” racconta la storia di Mohamed, rifugiato e poeta proveniente dal Ghana che descrive anche la sua esperienza in Alto Adige, mentre “Infomigrants” riporta la notizia del progetto italo-austriaco guidato dall’Eurac di Bolzano che coinvolge, oltre all’Alto Adige, il Trentino, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, il Tirolo e la Carinzia.  Obiettivo del progetto: affrontare le sfide sociali, economiche, politiche e culturali dell’emigrazione attraverso metodi innovativi e coinvolgendo diversi enti locali.

Infine, Insp, il network internazionale dei giornali di strada pubblica un articolo riguardante Zebra, facendone descrivere attività e struttura organizzativa. Per chiudere, il pezzo che “Harper’s Bazaar Arabia” dedica a Castel Fragsburg, hotel a cinque stelle di Merano. Il pezzo, scritto da Katrina Kufer, si conclude sottolineando come l’Hotel Fragbsurg dimostri come, “a volte, la soluzione non sta in un cambiamento esterno ma in una ricalibrazione interiore, radicata nella gioia di essere e nel divenire”.

Massimiliano Boschi

Ti potrebbe interessare