Russo o spagnolo, negli asili altoatesini arriva la quarta lingua

Prove tecniche di quarta lingua. A conferma della pluralità di culture altoatesina, ecco l’idea del Comune per il nuovo asilo da costruire all’interno del quartiere Druso Est (pronto per fine 2022): l’insegnamento di una quarta lingua, il russo o lo spagnolo (castigliano), in due sezioni. Il Comune lo definisce «un progetto didattico di tipo linguistico», di pari passo rispetto alla progettazione edilizia. In sostanza s’ intende assegnare a questa nuova scuola materna una “mission” europea nella quale, all’interno delle due sezioni, vengano utilizzate/insegnate in modo paritetico e naturale 4 lingue ovvero italiano, tedesco, inglese e russo o spagnolo e quindi di progettare gli spazi in modo che dette finalità possano essere perseguite.

La scelta della IV lingua e delle metodologie didattiche saranno oggetto di un apposito gruppo di lavoro in seno alla Provincia quale ente competente per la didattica. Il sindaco Caramaschi ha sottolineato che: «Nell’ambito della “Strategia di Europa 2020” la conoscenza delle lingue è definita “competenza chiave” per riuscire a stare al passo del continuo processo di internazionalizzazione. Secondo quanto dimostrano gli studi di linguistica, didattica e di neuroscienze degli ultimi 30 anni, l’eta migliore per apprendere una seconda lingua inizia durante gli anni pre-scolari. Un primo contatto con le lingue nella primissima infanzia, calibrato sulle capacità cognitive, gli interessi e la motivazione del gruppo di bimbi con cui si lavora, pone le basi per l’apprendimento graduale delle lingue».

Il sindaco ha inoltre aggiunto che la realizzazione di esperienze didattiche di questo tipo è ormai prassi consolidata sia a livello italiano, soprattutto in zone ad alta vocazione turistica (ad esempio a Ravenna dove si studia inglese, spagnolo e russo) che a livello europeo dove il plurilinguismo precoce è consolidato quale prassi abituale (a Francoforte ad esempio sono una trentina le scuole d’infanzia che offrono un percorso plurilingue. «Chiaramente dovremo avviare i contatti con le sovrintendenze scolastiche provinciali che sono responsabili per la didattica e avviare un confronto su questo progetto. Oggi il mondo richiede la conoscenza delle lingue come presupposto di conoscenza di tutto il resto. Questo progetto è orientato in questa direzione».

Ti potrebbe interessare