Progetto "SiQuro", la sicurezza trentina in mostra a Washington

Messaggi, immagini, transazioni economiche, email, controllo di dispositivi a distanza, acquisti online. La lista delle azioni che ogni giorno si compiono grazie all’innovazione tecnologica è sempre più lunga: operazioni che mettono in rete una grande mole di informazioni che vanno protette. La ricerca in questo settore corre veloce in Trentino, con risultati apprezzati in tutto il mondo. Ne è un esempio il progetto “SiQuro” tra i vincitori del bando Grandi Progetti della Provincia autonoma di Trento e sviluppato dall’Università degli Studi di Trento in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler. I ricercatori del team hanno sviluppato un generatore fisico di numeri casuali di piccole dimensioni e basso costo. Il potenziale di questo sistema, che oggi parte del Fondo Brevetti gestito da Trentino Sviluppo, è ampio, come testimonia l’interesse nei suoi confronti dimostrato a livello internazionale. “SiQuro” è stato selezionato, infatti, tra migliaia di progetti ed è in questi giorni in presentazione, in occasione del Tech Connect National Innovation Summit & Showcase che si sta svolgendo a Washington DC, negli Stati Uniti, fino al 25 maggio.
SiQuro è un generatore fisico di numeri casuali, compatto, robusto e integrabile in altri circuiti. Uno strumento innovativo creato per la crittografia, per aiutare a proteggere le informazioni e i dati che ogni giorno si producono e condividono, dai pagamenti alle chat, dal controllo in remoto all’invio di immagini attraverso i moderni smartphone. Le opportunità che oggi la tecnologia mette a disposizione di ogni cittadino necessitano, infatti, di sistemi di sicurezza in grado di creare un sistema funzionale e sicuro, alla base dello sviluppo delle Smart Cities.
Il progetto che ha portato a sviluppare questa particolare chiave crittografica è stato coordinato dal Laboratorio di Nanoscienze (Nanolab) del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, diretto da Lorenzo Pavesi, con la collaborazione del Laboratorio di Matematica industriale e Crittografia (CryptoLabTN) del Dipartimento di Matematica, diretto da Massimiliano Sala, per lo sviluppo dei modelli matematici e i test di funzionamento dei prototipi, e i gruppi IRIS e FMPS, Centro Materiali e Microsistemi di FBK, diretti rispettivamente da David Stoppa e Georg Pucker, per la progettazione dei sensori, delle sorgenti, della logica circuitale e dei prototipi nel complesso.
Nel 2015 il percorso di ricerca ha portato allo sviluppo di un primo brevetto, invenzione che è entrata a far parte del Fondo Brevetti del quale Trentino Sviluppo ha il compito di valorizzarne la commercializzazione e le ricadute economiche a beneficio delle aziende e del sistema produttivo locale.

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