Profes 2015: ricerca, software e industria si incontrano all'Università di Bolzano

L’informatica internazionale fa tappa alla Libera Università di Bolzano con la conferenza «Profes 2015», dal 2 al 4 dicembre, che ha l’obiettivo di stimolare la collaborazione fra ricerca universitaria e industria nel settore dello sviluppo di software. La sedicesima edizione della conferenza, organizzata da un comitato scientifico composto da accademici tedeschi e finlandesi, fa tappa per la prima volta in Alto Adige nel campus dell’ateneo.

Fra workshop e paper di ricerca, il programma prevede interventi come «The maturing of empirical studies: towards industrial benefits» di Dieter Rombach, direttore dell’istituto di ricerca in ingegneria del software del Fraunhofer Institut di Kaiserslautern, «Lesson learned from industry-reserch collaboration» di Helena Holmström Olsson e Jan Bosch, «Instruments to improve the software develoment process» a cura di Eliezer Dutra e Gleison Santos.

E ancora «Need for Speed – Transforming the software intensive industry for new digital economy» di Janne Järvinen, direttore di F-Secure, società di sicurezza informatica con base a Helsinki, che discuterà l’esperienza del programma finlandese N4S. Altri papers tratteranno di nuove prospettive per le startup di software, user experience, fattori umani nel moderno sviluppo di software.

L’organizzazione punta a incentivare la partecipazione delle aziende dell’Alto Adige. «Abbiamo partecipanti al congresso da tutta Europa – dice la professoressa Barbara Russo – già più di quelli iscritti alla conferenza dell’anno scorso ad Helsinki. Le imprese sudtirolesi che vogliono iscrivere i loro dipendenti alla conferenza possono farlo nel senso di una forte professionalizzazione e di un’occasione di scambio di idee con esperti internazionali. Per questo cerchiamo di ridurre il più possibile l’onere di partecipazione per le imprese».

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