Un portale sulla Grande guerra per riflettere sui conflitti di oggi

Cent’anni fa l’Europa era in guerra. Ma i conflitti non sono finiti. I tre territori dell’Euregio – Trentino, Alto Adige e Tirolo – raccolgono le iniziative per commemorare i 100 anni della Prima Guerra Mondiale nel portale sulla Grande guerra, http://www.14-18.europaregion.info. Novità 2016 è la sezione dedicata alle zone del mondo dove ancora si combatte.

Nel nuovo portale sulla Grande guerra è possibile avere una panoramica di mostre, pubblicazioni, ricerche, progetti didattici, conferenze e rappresentazioni teatrali, ma si trovano anche fotografie, video e audio che hanno l’obiettivo di tenere vivo il ricordo della Prima guerra mondiale sui tre territori dell’Euregio.

Tre sezioni per il portale sulla Grande guerra

Il portale è strutturato in tre sezioni denominate ricordare, comprendere e scoprire. La prima è dedicata agli eventi realizzati in occasione del centenario, la sezione “comprendere” documenta le condizioni di vita della gente del tempo, l’ultima invece raccoglie gli itinerari e i luoghi che sono stati teatro del conflitto.

Nella parte intitolata “Let’s talk” sono stati approfonditi ogni mese gli aspetti legati principalmente alla tragedia mondiale. Il portale sulla Grande guerra vuole essere attrattivo per i lettori, creando un ponte tra il passato e il presente e riportando così all’attualità un evento spesso percepito dai giovani come lontano.

Non solo Grande guerra

La novità per il 2016 consiste in uno spazio dedicato ai conflitti di oggi in diverse parti del mondo, nati quale conseguenza diretta o indiretta della Prima Guerra Mondiale: si possono trovare le interviste dei protagonisti e una cartina interattiva consente, cliccando, di accedere alle singole schede descrittive della zona interessata, con informazioni riguardanti il punto di vista geopolitico, storico e sociologico.
Il viaggio virtuale comincerà con il conflitto dei Balcani, terra geograficamente vicina all’Italia e teatro di una recente guerra civile generata da motivazioni economiche, da interessi e ambizioni personali dei leader politici coinvolti e dalla contrapposizione spesso frontale fra etnie e religioni diverse (musulmani e ortodossi).

Nel 2005 la Fondazione museo storico trentino è stata inviata a portare a Prijedor, nella parte settentrionale della Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina, l’esperienza di Museo Storico di una terra di confine. Ha potuto così sedere al tavolo di lavoro degli esponenti delle diverse etnie, impegnati a elaborare una storia comune da narrare nel vicino Museo storico del monte Kozara.

La foto di copertina è disponibile sul portale www.14-18.europaregion.info

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