Pmi di fondovalle, l'impegno di Idm nel sostenerle

Rete Economia Wirtschaftsnetz e Idm Südtirol Alto Adige trovano convergenza sulla necessità di rafforzare il mercato interno, affinché anche le piccole e micro imprese dei centri urbani di fondovalle, il cui tessuto economico è differente rispetto a quello delle valli, traggano beneficio dalle attività messe in essere dall’Azienda speciale per l’economia di Provincia e Camera di Commercio.

È quanto emerso dall’incontro tra i vertici di Rete Economia Wirtshaftsnetz (RE-WN) e il direttore di Idm, Hansjörg Prast, avvenuto nei giorni scorsi. Quest’ultimo ha illustrato le azioni previste per il 2018 nel contesto del piano triennale 2017-2019, articolate su tre macro obiettivi: incentivare l’innovazione, accelerare l’internazionalizzazione, rafforzare in modo duraturo il mercato interno. Sono 5 gli strumenti ed i relativi budget per raggiungere gli obiettivi: lo sviluppo territoriale, la promozione dell’innovazione, il marketing del turismo, il marketing agroalimentare, la promozione dell’export. Prast ha ribadito che l’attività di Idm vuole essere «il faro dello sviluppo economico dell’Alto Adige, rafforzando la competitività delle aziende locali, con il fine ultimo di rendere il territorio altoatesino l’ambiente economico e di vita più ambito d’Europa».

Dopo aver consolidato Idm nel 2017, concentrando l’attività sull’avvio del NOI Techpark e sul progetto Futurio Turismo, il 2018 sarà dedicato alle rifiniture dei progetti in essere, allo sviluppo del NOI Techpark, al nuovo profilo di Idm, al tema Impresa 4.0, al marchio ombrello, al progetto Geobank Alto Adige e al “Best place for talents” per attirare lavoratori qualificati.

Claudio Corrarati, coordinatore di RE-WN e presidente di CNA-SHV, ha posto con forza il tema dell’economia nei centri di fondovalle: «Se vogliamo essere il territorio più ambito d’Europa, dobbiamo sostenere di più artigianato, commercio, cooperazione e tutti gli altri settori nei centri di fondovalle con iniziative che diano benefici concreti alle piccole e micro imprese. Nel complesso, l’Alto Adige ha risultati economici positivi, ma deve essere riequilibrato l’impegno pubblico tra il sostegno all’economia di valle e quello all’economia di fondovalle». Giuseppe Avolio, presidente di Cooperdolomiti,  ha evidenziato la necessità di sostenere l’edilizia a Bolzano e Merano, settore che fa da traino economico a tutti gli altri. Mirco Benetello, direttore di Confesercenti, ha confermato che le piccole attività commerciali o i pubblici esercizi traggono beneficio dell’attività di Idm solo se sono nelle zone centrali, dove c’è una forte presenza turistica. Andrea Grata, direttore di CooperDolomiti, ha invitato Idm ad ampliare l’attività considerando che «l’economia comprende anche il sociale, la cultura, lo sport e il tempo libero che sempre di più saranno appannaggio delle aziende e sempre meno delle associazioni».

Il direttore Prast ha assicurato che il tema del sostegno all’economia e alle piccole imprese dei centri di fondovalle è presente nel programma di Idm dedicato al rafforzamento duraturo del mercato interno, ma anche nell’attività per la trasformazione della zona produttiva di Bolzano in una parte vitale della città a tutti gli effetti, oltre ad un marketing turistico mirato per Bolzano e Merano che valorizzi gli aspetti culturali delle varie zone delle due città, invogliando allo shopping decentrato.«Bolzano porta delle Dolomiti – ha detto Prast – migliorando immagine ed economia del capoluogo».

Corrarati, concludendo l’incontro, ha assicurato il pieno sostegno di RE-WN all’attività di Idm finalizzata al rilancio dei centri di fondovalle attraverso un collegamento sempre più stretto tramite i propri rappresentanti nel cda e nei comitati consultivi.

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