Plan de Corones: gli impianti da sci pronti ad aprire dopo Pasqua

Una boutade? Un pesce d’aprile anticipato? Pare di no. Se il Dolomiti Superski ha annunciato a inizio marzo che la stagione invernale 2020/21 è oramai persa, alcune società stanno andando per conto loro. Sul Plan de Corones, infatti, dal 7 aprile si potrebbe tornare a sciare, in teoria. 

Decreto Draghi fino al 6 aprile

Dopo l’Immacolata, Natale, Capodanno e Carnevale, il fine settimana di Pasqua era l’ultimo baluardo a cui gli imprenditori della neve si erano aggrappati per provare ad aprire e a limitare i danni economici di una stagione sciistica mai partita. Ricordiamo: il primo decreto legge firmato dal presidente del consiglio Mario Draghi per contenere i contagi da Covid-19 è in vigore dal 15 marzo fino al 6 aprile; il 3, 4 e 5 aprile, sull’intero territorio nazionale (tranne regioni “bianche”) si applicano le misure della zona rossa; i presidenti delle Regioni possono applicare le misure della zona rossa nelle province in cui i contagi superano i 250 casi a settimana ogni 100mila abitanti. Anche in Alto Adige (al momento “zona arancione”) non si allentano le misure, sebbene i negozi possano riaprire dal 22 marzo e ci sono spiragli affinché, dopo Pasqua, si torni in “zona gialla”.

Plan de Corones: “Noi siamo pronti”

Anche per questi motivi, alcuni comprensori sciistici altoatesini stanno seriamente pensando di aprire impianti e piste dopo Pasquetta. D’altronde, come si fa a sprecare uno degli anni migliori per quanto riguarda la quantità e la qualità della neve, dicono dal Plan de Corones. “Se la politica dice che si possono aprire gli impianti, allora noi siamo pronti per partire” ha spiegato alla Rai Andrea Del Frari, direttore Skirama Plan de Corones. “Anche perché la chiusura ufficiale della stagione qui da noi sarebbe appena il 18 aprile”. L’anno scorso, ricordiamo, lo sci era stato fermato il 5 marzo; la stagione 2019/2020 era però andata avanti fino al 22 aprile. Tuttavia, la domanda è: vale la pena aprire tutto, o anche solo qualche impianto, per pochi giorni? “Abbiamo già sostenuto il 95% dei costi e quindi non servirebbe più molto per avviare il tutto” ha aggiunto Del Frari. Le piste in quota, infatti, sono ancora in ottime condizioni, gli impianti revisionati. “Anche se non ci guadagneremo a livello economico, almeno a livello sociale sarebbe un segnale positivo”. A questo punto non resta che attendere Pasqua e, chissà, forse questa primavera potremmo effettivamente ancora mettere gli sci ai piedi e scendere le piste.

Nella foto d’apertura: Il Plan de Corones come non si era mai visto nelle foto di Leonhard Angerer

(eb)

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