Alluvioni, ecco il piano per la gestione del rischio

Un piano per prevenire le alluvioni in provincia, per evitare danni per l’uomo e per l’ambiente in caso di fenomeni meteorologici che capitano sempre più spesso. Il clima nel pianeta sta cambiando, la natura chiede il conto: per questo motivo – e su indicazione dell’Unione Europea – la Provincia di Bolzano ha predisposto e approvato un piano per la gestione del rischio in caso di alluvioni.

“Con l’elaborazione del piano per gestire il rischio alluvioni l’Agenzia provinciale la Protezione civile si è dotata di un documento strategico per la gestione integrata del rischio idraulico che costituisce la base della programmazione e degli interventi per i prossimi anni”, sottolinea l’assessore competente Arnold Schuler. La continua espansione dei centri abitati, delle aree produttive e delle infrastrutture ha infatti determinato negli ultimi decenni un drastico aumento del patrimonio a rischio da alluvione e reso necessari nuovi interventi in termini di sicurezza e prevenzione del rischio. L’UE ha pertanto licenziato una Direttiva per la gestione del rischio alluvioni da applicare nei Paesi membri seguendo varie fasi: la valutazione preliminare del rischio di alluvioni, l’elaborazione di mappe di pericolosità e di rischio di alluvioni, l’elaborazione di piani di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) da aggiornare ogni 6 anni.

L’Alto Adige si è dato ora un piano specifico di gestione del rischio di alluvioni. L’elaborazione è stata coordinata da Pierpaolo Macconi dell’Agenzia per la Protezione civile, anche in base al Piano di distretto delle Alpi Orientali. La Provincia ha redatto il piano in quanto esercita competenza negli ambiti richiamati dalla Direttiva alluvioni, in particolare la difesa idraulica, le attività di protezione civile e la pianificazione territoriale.

Il Piano provinciale, spiega il direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione civile Rudolf Pollinger, “descrive la gestione del rischio idraulico basata su prevenzione, protezione, preparazione, ricostruzione e valutazione post-evento.” Per ognuna di queste fasi vengono elencate le principali attività, gli strumenti e i documenti di pianificazione in dotazione agli enti provinciali, ai Comuni e alle diverse associazioni di protezione civile. “Parte fondamentale del piano è l’elenco delle misure di riduzione del rischio di alluvioni previste per i prossimi anni”, aggiunge Pollinger. Per ogni misura viene inoltre indicato il soggetto competente.

 

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