Passo Sella, ipotesi tetto massimo giornaliero per le auto

La soluzione potrebbe essere un tetto massimo di automobili al giorno. Condizionale d’obbligo, perché relativamente al Passo Sella si stanno sondando varie opzioni disponibili. Sarà l’Eurac, l’istituto di ricerca, a suggerire quale sia la migliore. L’ipotesi del tetto massimo giornaliero al momento è la più gettonata, ma rimane da stabilire il dato fondamentale: quante macchine al giorno potranno salire? Il tutto nasce dal monitoraggio dell’Eurac – che riportiamo di seguito – sull’iniziativa #dolomitesvives di quest’estate, con la chiusura del passo un giorno a settimana. Un’iniziativa che ha avuto successo e che ha stabilito come sulla mobilità alternativa all’auto si debba insistere.

#dolomitesvives, il monitoraggio

Dal monitoraggio è emerso che nei mercoledì di #dolomitesvives si stima un afflusso medio di visitatori pari a 2.600 persone al giorno, mentre agli eventi organizzati sul passo hanno partecipato in media 380 persone al giorno, pari al 15% circa dei visitatori totali. I minori flussi di traffico del mercoledì sembrano in parte compensati da maggiori visite di martedì e giovedì (compensazione infrasettimanale), mentre solo una minima parte dei visitatori risulta deviata sui Passi Gardena e Campolongo (compensazione tra valli). Il 50% degli intervistati sul passo è salito in autobus (erano il 6% nel 2014 senza limitazioni di traffico) e il numero di obliterazioni è più che triplicato rispetto all’anno precedente. L’iniziativa della limitazione del traffico è stata accolta dai turisti con grande entusiasmo. Il 97% è infatti soddisfatto o molto soddisfatto della propria esperienza sul passo e il 67% valuterebbe come un’ottima idea l’estensione della limitazione a tutti i passi del Sellaronda. Il gradimento rispetto all’esperienza sul passo è mostrato sia dai turisti al corrente delle iniziative collaterali (3 su 10), sia dai turisti informati soltanto sulla limitazione del traffico (6 su 10).
I residenti hanno apprezzato il valore dell’iniziativa nell’ottica della sostenibilità, consapevoli dei forti impatti della congestione e del rumore sul passo, evidenziando però, problemi per gli spostamenti tra le valli.
Gli operatori economici sul passo si mostrano invece tendenzialmente contrari ed evidenziano le perdite subite di mercoledì, anche se in alcuni casi ne riconoscono il carattere innovativo e coraggioso e la compensazione dei flussi durante altri giorni della settimana (di martedì e giovedì), mostrandosi disposti a fare delle proposte migliorative.

L’analisi ha mostrato come il passo e la strada di accesso durante #dolomitesvives cambino funzione diventando luoghi di attrazione e di relax, permettendo esperienze di mobilità e di visita sostenibili, che incentivano la permanenza prolungata. L’eccellente giudizio dei visitatori, unito ad una limitata accettazione degli operatori economici e dei residenti, denota come questa iniziativa sperimentale sia stata positiva. Per farla diventare una iniziativa di pieno successo da perfezionare organizzazione e comunicazione coinvolgendo gli operatori turistici sul passo e nelle valli interessate e migliorare la gestione dei “gates” dalla Val Gardena e dalla val di Fassa fornendo più informazioni sulle esperienze al passo elevandone l’attrattività.

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