Parco dello Stelvio, ok alla legge. «Modello per la sostenibilità»

Il disegno di legge per la nuova struttura e gestione del Parco nazionale dello Stelvio, approvato dalla Giunta provinciale nel dicembre 2017, ha ottenuto oggi (8 marzo) anche l’ok del Consiglio provinciale e diventa dunque legge a tutti gli effetti. La normativa regola l’assunzione delle competenze amministrative per la parte altoatesina del Parco nazionale dello Stelvio, dando esecuzione all’intesa dell’11 febbraio 2015 fra Ministero dell’ambiente, Province di Bolzano e Trento e Regione Lombardia. Soddisfatto l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner, il quale afferma che «con la legge, per la quale abbiamo lottato per anni, sono stati creati i presupposti giuridici, e ora possiamo compiere gli ulteriori step e procedere alla predisposizione del piano del parco e del regolamento per definire i dettagli con il coinvolgimento dei Comuni, della popolazione e dei vari gruppi d’interesse. Con la nuova normativa – aggiunge Theiner – si è imboccata definitivamente la strada verso una regione modello per una vita e un’economia sostenibile nelle Alpi». In conformità con gli indirizzi comuni per garantire l’unitarietà del parco, nella gestione della porzione altoatesina la Provincia intende coinvolgere la popolazione e i gruppi d’interesse attraverso il piano e il regolamento del parco, nonché il Comitato di gestione.

«La gestione autonoma contribuirà sempre più a incrementare l’accettazione del parco fra la popolazione», afferma l’assessore ricordando che la Giunta provinciale il 6 marzo ha espresso l’assenso alla collaborazione con IDM Alto Adige , che prevede un pacchetto di interventi per la valorizzazione della parte altoatesina del Parco nazionale dello Stelvio. Il regolamento del parco andrà a valorizzare gli usi, i costumi, le consuetudini e le attività sociali, economiche e tradizionali delle popolazioni residenti, disciplinando l’esercizio delle attività consentite, limitate o vietate definendo la gradazione dei divieti e semplificando dove possibile le procedure. «Ai Comuni vengono garantire maggiori competenze ad esempio nell’autorizzazione degli interventi edilizi – sottolinea l’assessore Theiner – e la legge rispecchia la sfida di armonizzare la tutela del paesaggio e l’utilizzo sostenibile dell’area». Obiettivi dichiarati nella normativa sono la protezione e la conservazione delle specie animali e vegetali, la tutela della biodiversità e l’integrità degli ecosistemi, la difesa degli equilibri idrogeologici e la conservazione dell’armonica interazione tra natura e cultura tenendo presenti le esigenze della fruizione turistica e sociale e gli utilizzi agricolo-forestali.

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