Pagamenti bloccati, rabbia Cna: «Si toglie ossigeno alle Pmi»

«Pur comprendendo l’impegno dell’attuale Giunta provinciale nel voler recuperare i tempi di pratiche inevase da anni, lascia l’amaro in bocca il fatto che si arrivi a togliere ossigeno all’economia in questa forma». È il commento di Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, in merito alla novità comunicata dal governatore Arno Kompatscher sullo slittamento a gennaio del pagamento dei contributi in liquidazione dal primo settembre e delle fatture ai fornitori in previsione a novembre e dicembre per rispettare il patto di stabilità.

«In modo particolare i mesi di fine anno – argomenta Corrarati – sono quelli più difficili per le aziende, gravate da obblighi di tassazione, acconti e assolvimenti contributivi tali da mettere in difficoltà per mancanza di liquidità. Lavori e forniture fatturati a novembre e dicembre si riferiscono spesso a lavori eseguiti nei primi 9 mesi dell’anno. Ciò significa che, con lo stop imposto dalla Provincia, le aziende capofila degli appalti avranno un motivo per pagare con forte ritardo i subappaltatori».

La CNA-SHV ritiene opportuno che le ditte alle quali verrà posticipato il saldo possano ricevere una lettera di credito con la nuova data definita di pagamento che potranno presentare agli istituti di credito ai quali chiedere anticipi degli importi dovuti ma non pagati nei tempi previsti.

«In questo modo – aggiunte Corrarati – si permette alla Pubblica amministrazione di gestire la situazione contingente, ma allo stesso modo si dà possibilità alle imprese di non trovarsi in carenza di liquidità dovuta non ad incapacità gestionale ma a ritardi sui pagamenti da parte dell’ente pubblico. Per il futuro crediamo sia necessario programmare con attenzione perché un contributo erogato dopo anni dall’approvazione e rendicontazione non è più da considerarsi un sostegno all’attività aziendale ma è un aiuto che prima o poi arriva nelle tasche degli imprenditori senza contribuire allo sviluppo. Per le imprese è più utile una riduzione della pressione fiscale rispetto ad agevolazioni che finiscono per arrivare quando non sono più necessarie».

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