È battaglia per la casa di Ötzi, Signa: «Studio Sinloc dubbio, Virgolo migliore soluzione»

La Signa non ci sta e affonda il colpo nei confronti dello studio condotto da Sinloc per individuare la nuova location che andrà ad ospitare il museo di Ötzi a Bolzano. Questo aveva decretato il palazzo Ex Enel del capoluogo come sede ideale della nuova casa della mummia del Similaun, scelta che non ha però convinto la holding del tycoon austriaco René Benko. “Lo studio solleva più domande di quante risposte fornisca – ha spiegato quest’oggi Heinz Peter Hager, consulente Signa e braccio destro bolzanino di Benko -. Dai rapporti dubbi intrattenuti dagli autori alle interviste di un gruppo molto ristretto e unilaterale di stakeholder fino alle conclusioni non comprensibili siamo molto perplessi su come si possa giungere ad un risultato del genere”.

Com’è noto, anche il progetto del Virgolo elaborato da Signa Bolzano è stato oggetto dello studio Sinloc, conclusosi con parere negativo. Ma i dubbi di Hager sono diversi. In primis la negazione della richiesta di accesso e visione agli atti: “Noi e tanti altri cittadini ci chiediamo cosa ci sia da nascondere. Si tratta di un documento predisposto su incarico della pubblica amministrazione e pagato con soldi pubblici. Lo scopo del documento è quello di fornire una linea guida professionale e obiettiva ai responsabili politici nell’interesse dei cittadini di Bolzano e dell’Alto Adige. A maggior ragione sarà quindi importante andare a fondo della questione e garantire la trasparenza, perché i cittadini ne hanno diritto”.

Heinz Peter Hager

Heinz Peter Hager

Interviste condotte al Centro

Le interviste condotte nell’ambito dello studio agli stakeholder rappresentano un capitolo molto particolare della vicenda: “Perché sono stati intervistati solo determinati gruppi del centro? E gli altri quartieri? Gli italiani, che rappresentano il 70% dei cittadini di Bolzano? Ötzi appartiene alla Provincia e quindi a tutti gli altoatesini”, dice Hager, sottolineando come in questo modo la posizione del centro storico risulti di un peso maggiore rispetto al resto. Allo studio hanno partecipato anche i visitatori del museo e gli esperti, con un sondaggio su un campione di 7.000 visitatori del museo, con circa 1.500 risposte. Tuttavia, pare che tale sondaggio non sia stato considerato nella valutazione o lo sia stato solo in misura limitata. Lo stesso vale per le interviste agli esperti e al mondo di settore. “Dalle nostre ricerche risulta che le interviste sono state condotte in modo piuttosto superficiale. Infatti, diversi intervistati ce lo hanno confermato, circa la superficialità delle domande ricevute”.

Inoltre, secondo Signa, alcuni dati sui parcheggi non sono corretti e anche le distanze, l’accessibilità e le superfici sono state calcolate e assegnate in modo sbagliato. “Prendendo in considerazione i dati corretti ed effettuando una rivalutazione, il Virgolo è chiaramente in testa, malgrado la mancanza di alcuni criteri. E ciò è vero, indipendentemente dal fatto che il Virgolo ha ottenuto zero punti con riferimento al criterio della “posizione in centro storico o nelle vicinanze” e l’ex Enel situato in posizione centrale ha ottenuto il massimo punteggio”, ha detto Hager.  In tale occasione, Hager ricorda la ricerca di mercato condotta dalla Provincia nel 2019, nell’ambito della quale il Virgolo è emerso vincitore dalla commissione tecnica. “In realtà, il risultato è di 2-0 per il Virgolo! È importante che i cittadini conoscano i risultati reali quando si procede ad una valutazione trasparente, professionale e obiettiva”.

Al.G

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